Eneide Postmoderno – Della scoperta di Maghera e della vendetta di Tia
Data: 20/05/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... piano.
Tia notò che Aniseus dormiva a pancia in giù. Sorrise. Iniziava lo show.Si avvicinò al giovane e prese ad accarezzargli il membro. La sera prima, quando le erbe ancora non avevano fatto effetto, lui l’aveva presa ancora una volta, umiliandola di nuovo.Lentamente, prese le manette. Le aveva usate anche lui, ma ora toccava a lei…Legò i polsi del giovane a letto poi prese a dedicarsi al suo pene, manipolandolo piano.-Cos?-, chiese Aniseus aprendo gli occhi.-Ben svegliato, mio signore…-, sussurrò Tia, chinandosi a leccare il pene del giovane.-Schiava.-, fu il saluto di lui. La giovane sorrise. “Ancora per poco…”.-Non ti si rizza, mio signore?-, chiese. Aniseus la guardò. Si guardò. E sorrise.-È solo l’intorpidimento… La calma che precede la tempesta.-, disse. Lei sorrise a sua volta.“Come no. Ora vedrai caro mio…”, pensò. Prese a succhiare il membro flaccido del giovane.Come previsto: il pene del ragazzo non si attivò neanche per finta.-Sembra proprio che le mie abilità siano inutili, mio signore.-, disse Tia.-Non capisco…-, Aniseus pareva decisamente scocciato. Solo allora si accorse di avere i polsi ammanettati al letto. -Merda! Schiava!-, la risposta di Tia fu un ceffone in piena regola.-Zitto, bamboccio.-, sussurrò, -Pare che la tua virilità sia scemata. Una fortuna che ci siano altri uomini a bordo.-. Dette quelle parole, Cassius entrò.-Cassius! Liberami! Questa puttana…-, la voce di Aniseus si estinse appena notò che Cassius non stava guardando lui, ma lei. E ...
... con uno sguardo decisamente voglioso.-Ora… guarda qua.-, disse Tia. Si spogliò della toga con pochi gesti per poi raggiungere Cassius ed estrarre il membro. Era enorme. Merito di una vita sana, avrebbe potuto dire Tia.-Scopami visto che il bamboccetto non ce la fa.-, sussurrò salacemente. Fagocitò il pene dell’uomo in un colpo, infilandoselo sino in gola.
Maghera lottò per rimanere lucida. Ora le macchie davanti agli occhi avevano assunto altre fisionomie. Sentiva il bisogno atroce di aria, aria vera, quella da fuori la maschera.“Claustrofobia…”, realizzò. Non doveva arrendersi. Non poteva…Fu l’urto col fondale a riportarla alla realtà. Mai un dolore le era stato tanto utile. Svellò i coltelli dallo scafo e prese a nuovare piano verso un tratto di spiaggia isolato, ignorando la sensazione di chiuso che le aleggiava attorno al capo.Raggiunse una spiaggia sufficientemente lontana minuti dopo. Emerse piano, vedendo il gruppo andare verso un bosco. Oltre ai due adepti dell’Apotecaria c’era anche Brutus, uno dei sostenitori di Aniseus. Coincidenze? No, non credeva proprio. Era più probabile che il giovane non si fidasse.Poco male: se fosse andata bene non li avrebbe neppure visti.Ora però doveva riflettere. Si tolse la maschera respirando l’aria salmastra a pieni polmoni e dando un occhiata alle sue vesti. Il cuoio si sarebbe probabilmente rovinato.Un piccolo prezzo da pagare, valutò.-Ora… Cassius e Sullastius erano andati verso l’entroterra. Poco ma sicuro, verso il Tempio.-, ...