1. Eneide Postmoderno – Della scoperta di Maghera e della vendetta di Tia


    Data: 20/05/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    L’indomani, Maghera era in piedi da ben prima dell’alba.Come previsto, Asclepia l’aveva avvisata che la spedizione sarebbe partita alla nona ora antemeridiana e quindi la giovane doveva riuscire a lasciare la nave per quell’ora.Secondo le sue stime più avvedute era la sesta ora. Il cambio della guardia stava avvenendo in quel momento e avrebbe richiesto due minuti totali.Previdente, aveva preparato un fantoccio che non avrebbe tratto in inganno nessuno a un esame ravvicinato ma sicuramente sarebbe stato in grado di distogliere l’attenzione se visto dall’ingresso della stanza. Di comune accordo con Asclepia aveva inventato la storia del malore dovuto al cibo.Semplice ma efficace. L’Apotecaria si sarebbe occupata di evitare nel limite del possibile che la disturbassero. Lei invece salì, circospetta e attenta sul ponte. Scalvalcò la murata e, estratti i suoi coltelli e messa la maschera, prese a scendere lentamente lo scafo, arrivando sino a metà della sua altezza. Mentalmente contò fino al tre, poi si tuffò.L’impatto con l’acqua fu spiacevole: fredda, salata, percepita dappertutto salvo che attorno al capo, avvolto dalla maschera. Maghera prese a nuotare, respirando piano. Il cuore batteva forte.La maschera funzionava. Rapidamente, la giovane nuotò in modo da situarsi dietro la nave.
    
    Tia sorrise a Cassius. L’uomo le sorrise di rimando.-L’ho drogato.-, spiegò la giovane, -Certe erbe inibiscono l’eccitazione. Ora dorme come un angioletto.-. Cassius rise beatamente ...
    ... all’idea.-Come vuoi procedere?-, chiese lei. Lui si permise di pensarci, di riflettere, infine parlò.-Beh, potresti entrare, vedere se vuole scopare e poi… entrerei io. In modo del tutto casuale. Ma non ci crederà mai.-, ghignò Cassius. Anche Tia sorrise, maleficamente.-Non serve che ci creda. Anzi, meglio se non ci crede. Voglio umiliarlo, lo capisci?-, chiese.-Capisco. Ma che penserà di me? Mi odierà…-, considerò Cassius. Lei sorrise di nuovo.-Via Cassius, pensi davvero che ti odierà? Non può permetterselo. Odierà me. Ma non potrà far nulla.-, minimizzò Tia, -Ricorda che sei il più valente guerriero di questa spedizione.-.-Già. Ho come l’impressione che tu abbia un impressionante capacità in ambito cospiratorio.-, ammise Cassius. Lei sorrise, notando la sua eccitazione. Anche lei era ben su di giri.“Ancora poco tempo”, si forzò a pazientare.-Necessità, pura e semplice.-, disse Tia, -La mia gente si adatta o muore.-.-Già. Pare sia questo che tanti non capiscono.-, disse Cassius. Si separarono.
    
    Maghera aveva atteso pazientemente. Quando la scialuppa arrivò, lei si aggrappò alla meglio alla chiglia, usando i coltelli per avere maggiore appiglio. Ora doveva solo aspettare. Più o meno.L’ossigeno puro erogato dalla maschera le entrava nei polmoni facendola sentire leggera…Sbatté gli occhi un attimo, vedendo davanti a sé Athlia, solo per un istante.“È un’allucinazione… Solo un’allucinazione.”, pensò. Strinse la presa sui coltelli. Doveva restare concentrata. La nave si muoveva ...
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