Obbligo o verità? - Racconti Erotici

Obbligo o verità?

... mia domanda."

Si fermò per un secondo mentre pensava a come dirlo.

"Ok, se ne avessi la possibilità, perderesti la verginità con me?"

Dario stava per lamentarsi di nuovo. Lei alzò la mano come per avvertirlo che se lo avesse fatto, sarebbe stato preso a schiaffi. Lui recepì il suo avvertimento e rimase in silenzio.

Il viso di Luca divenne rosso vivo mentre inciampò sulle parole per dire qualcosa.

"Oh ... ah ... penso ... No ... beh, certo...direi... si, penso...sì, perché no?!"

"Bella risposta!"

Maria decise di sviare le regole del gioco a suo piacimento. Girò la bottiglia. Fece in modo che scegliesse Bernardo e poi Luca.

"Adesso, le regole cambiano. Questo è stato l'ultimo giro. Ed è solo obbligo. Siete stati scelti voi due."

Poi si rivolse al figlio, Dario: "Vai in camera tua. Sul letto troverai l'ultimo videogame che volevi. Giocaci."

"Ma io voglio restare..."

"Niente storie. È già tanto che non ti punisca severamente per come hai trattato in classe questi ragazzi. Quindi fai come ti ho detto. E chiudi la porta. Guai a te se origli."

Il bullo, bullizzato dalla propria madre, si arrese e batté in ritirata. Chiuse la porta alle sue spalle.

I tre ragazzi - con un punto interrogativo sulle loro teste, come nei fumetti - si domandavano cosa stesse per succedere.

"Siamo alla fine dei giochi." Disse Maria.

"Voi due", rivolgendosi ai due ragazzi: Bernardo e Luca, "so benissimo che i vostri cazzi stanno per esplodere nelle mutande. Bene, tirateli fuori e cominciate a masturbarvi. Il primo che sborra copiosamente gli faccio annusare la figa." Poi si rivolse a Cinzia. "A te, tesoro, concedo il beneplacito della precedenza."

Cinzia si inumidì le labbra, i ragazzi concessero al proprio cazzo di sbizzarsi.

Maria lasciò che la sua figa illuminasse il soggiorno.