1. Tempi travagliati – Capitolo 4 – Serata in villa


    Data: 19/05/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Tradimenti Voyeur Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... compagnoni si scambiavano cenni, ammiccamenti, allusioni di difficile comprensione; inoltre mi facevano domande a trabocchetto e quando io rispondevo (come speravano loro), si facevano delle matte risate. Uno tirò fuori lo smartphone e mi venne vicino, mettendosi accanto a me e appoggiandomi amichevolmente il braccio sulle spalle, mentre gli altri due già cominciavano a ridere come due scemi: «Ti piace vedere foto di vaccone in azione?» Annuii, entusiasticamente «E allora guarda qui! Guarda qui, guarda questa troia…» Mi fece vedere alcuni scatti dove il volto della donna non era mai visibile, ma si vedevano perfettamente le gambe, il culo, le tette, il pube di quella che senza fatica riconobbi come la mia Cate e strabiliavo per la facilità con la quale ospitava diversi cazzi, tutti di significativa dimensione. Mentre contemplavo la parata di scatti, tuttavia, ricordavo che per il terzetto io avrei dovuto essere sbronzo come una cocuzza e quindi borbottavo, facevo commenti su quanto fosse troia la baldracca delle foto eccetera, provocando grasse risate dei tre e divertite gomitate tra di loro. «Ma tu… -mi chiese sardonico uno-… l’hai mai avuta una baldracca così, a tua disposizione???» e intanto mi faceva bere ancora. Capivo cosa si aspettavano di sentirmi dire, per farsi matte risate… «No, no… una troiona così, mai… mai neanche immaginata… sono sposato… ma mia moglie è una donna tranquilla, a letto…» Ad uno vennero i lucciconi, tanto ridevano forte! Erano diventati molto ...
    ... amichevoli, nei miei confronti ed anch’io –anche a causa dell’alcol che avevo comunque ingerito- ero entrato nella forma mentale di cercare di accontentarli al massimo, di dargli sempre ragione, di dirgli sempre sì. «Ma non ti piacerebbe essere sposato con una bagasciona così???» disse uno, già con le sopracciglia sollevate e la bocca piegata, pronta a scoppiare in una risata alla mia risposta. «Beh… non so… -sentii qualche risolino-… il marito di una come quella dovrebbe… dovrebbe sopportare tante corna, con tutti i cazzi che lei prende ovunque!» Risposi, con la fierezza dell’ubriaco che ha trovato una risposta importante. Loro scatenarono un vero uragano di risate. «Che poi, una signora abituata a dei cazzi così grossi… Non credo che tu possa competere con loro, no?» Vollero indagare. «No, no… -li rassicurai-…io ho un pisello normale… mooolto normale (avevo deciso di farli divertire per davvero, sminuendo la mia “merce”: tanto, chissenefrega di loro tre?), anzi!… non una di quelle specie di proboscidi da pornostar!» Risero di nuovo molto e, mentre tenevo la testa bassa come se fossi parecchio ubriaco, vidi due di loro che guardavano per un istante alla mia destra e facevano un lieve annuire col capo, come a rispondere ad una domanda mimata da qualcuno: senza muovere la testa, guardai da quella parte e vidi Cate, sorridente e radiosa, mentre passava con un tizio elegante che le cingeva la vita col braccio: evidentemente la mia signora stava socializzando con diversi dei ...