1. C’era una volta il West


    Data: 17/05/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... febbre, dietro la porta della loro camera assiste incredulo allo scandalo del loro amplesso e si masturba rabbiosamente.
    
    3.
    
    Al primo levarsi del sole Jimmy si è alzato dal suo letto, nel quale era rientrato in punta di piedi dopo aver riscaldato quello della mamma, per raggiungere come ogni mattina i campi. Si rivolge al fratello Sam per chiedergli come sta, ma non riceve risposta. Anche oggi dovrà fare da solo. Scende in cucina dove mamma Rose è già all’opera, anche se ancora in camicia da notte. Le si avvicina, le assesta una bella manata sul culo e la bacia sul collo. Mamma Rose si sottrae al suo abbraccio, gli chiede del fratello e si sente rispondere: “Boh, non mi ha neppure risposto … forse sta ancora male”. Sospira un po’ preoccupata, poi dice a Jimmy: “Su, tu puoi avviarti….. io ti raggiungo più tardi … aspetto di vedere come sta tuo fratello ….. non dimenticarti di portarti quello che ti ho preparato ….. è lì nella bisaccia!”
    
    Rose finisce di sistemare la cucina e poi risale su nella zona notte della casa, si affaccia nella penombra della stanza dei ragazzi e chiede sottovoce: “Sam, sei sveglio?”. Il ragazzo non risponde, grugnisce, tossisce, si rigira nel letto. Rose si avvicina al letto e allunga la mano sulla fronte del figlio per controllare se è calda. Constata che è sudata e commenta: “Dai, Sam, stai sfebbrando … entro domani starai bene e potrai tornare ad aiutare Jimmy”. Poi lo accarezza con tenerezza, ma nota che, contrariamente al solito, il figlio ...
    ... si gira dall’altra parte e le mostra le spalle, quasi nascondendo il volto sotto le lenzuola. Gli sussurra: “Non ti disturbo, tesoro …. ti lascio riposare …. ripasso più tardi”.
    
    Ma certe cose ad una madre non sfuggono, la reazione di Sam la lascia molto perplessa, tanto più che Sam è sempre stato più affettuoso di Jimmy nei suoi riguardi. E, dopo appena una decina di minuti, Rose torna a sedersi sul letto di Sam, con la scusa di portargli un bel bicchiere di acqua. E, visto che il figlio non la degna di uno sguardo, pensa di smuoverlo con una affettuosità più calda. Gli passa la mano tra i capelli e lo vezzeggia come faceva quando era bambino: “Tesoruccio di mamma, vedo che stai meglio … sei sfebbrato …. dai, su con la vita ….. ci manchi tanto!”
    
    A quell’espressione della madre Sam reagisce bofonchiando rabbiosamente: “Non direi proprio!”
    
    Una risposta che trasuda risentimento. Rose comprende in un baleno che qualcosa Sam ha percepito e, pur arrossita simultaneamente, si affanna a coccolarlo ancora più decisamente. “Ma cosa dici, Sam?”, e allunga la sua mano sul petto del ragazzo che, al contatto con le sue dita, quasi rabbrividisce. Non sa cosa l’abbia turbato così profondamente, ma quella sua reazione brusca è troppo allusiva per far finta di nulla. Non sapendo cosa dirgli, Rose continua ad accarezzarlo passandogli la mano sul petto, sfiorandogli i capezzoli e sussurrandogli paroline dolci. Sam sembra sciogliersi piano piano a quelle carezze più intime del solito. Ad ...
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