1. C’era una volta il West


    Data: 17/05/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... un tratto afferra mano della madre e la trascina più giù fino alla pancia, fino a farla posare sul suo cazzo già impennato. Rose trasalisce, ma si controlla; continua a sorridergli e, mentre afferra nella mano quel cazzo che freme e comincia a masturbarlo, esclama: “Oddio Sam! Mi sembra che stai bene … direi fin troppo bene …. mmmmm” . E’ la prima volta che le accade di farlo, ma dopo quello che è accaduto con il primo figlio il giorno e la notte precedente non avverte certo problemi di coscienza. Sam ha gli occhi chiusi ma il suo corpo è scosso da forti brividi di godimento; e , mentre la madre continua a masturbarlo amorevolmente, lui leva un braccio e lo infila nella scollatura della camicia da notte di Rose, stringendo la mano intorno ad una tetta tondeggiante. Sono momenti di goduria bruciante per Sam. La mano della mamma accelera, l’orgasmo monta, tiene chiusi gli occhi ma strizza forte un capezzolo della madre, e con un gemito lancinante lascia schizzare fiotti di sborra che si infrangono contro le lenzuola. Rose sospira contenta, tutto si è rivelato più naturale del previsto, Sam si è liberato, ora giace sudato e rilassato e sembra gradire molto le sue carezze amorevoli. “Ah ecco”, esclama sorridendo Rose, “direi che ora la febbre se n’è davvero andata!… Resta ancora un po’ a letto, ma più tardi puoi provare ad alzarti”. Poi aggiunge con sottile ironia: “…. E non ti preoccupare di rassettare …. ci pensa la mamma a pulire e lavare lenzuola e mutande ….. lo faccio da ...
    ... sempre!”
    
    Un’ora dopo Sam si affaccia ancora barcollante in cucina, Rose corre ad abbracciarlo e a fargli festa. Ma Sam ha ancora la testa china e lo sguardo sfuggente, si rivolge alla mamma a voce bassa: “Scusami mà …. mi sono lasciato andare ….”. Rose aveva già archiviato l’episodio, ma coglie l’occasione per confortarlo e rassicurarlo, stringendolo a sé: “Vedi, tesoro mio, ti sei sfogato …. è una cosa naturale …. vuoi che non comprenda le turbe della vostra età? …”.
    
    Sam non le risponde, ma non molla la presa, la tiene stretta a sé e, forse anche per l’effetto di quelle grosse mammellone schiacciate sul suo petto, sente nuovamente gonfiarsi e inalberarsi il suo cazzo. Rose gli sorride comprensiva, accarezza la patta rigonfia e gli sussurra all’orecchio: “Amore, complimenti …. stai proprio bene!” Poi, quasi a voler cancellare il senso di colpa per il trattamento privilegiato riservato al primogenito, si inginocchia, sbottona la patta e risucchia nella sua bocca quel membro scalpitante. Sam si appoggia trasognato allo stipite della porta della cucina e, non appena la madre ha introdotto il suo cazzo nel solco dei suoi seni, con un grugnito quasi animalesco, esplode nel solco del seno materno un’altra abbondante polluzione che Rose si spalma accuratamente sul suo petto.
    
    Sam osserva ancora una giornata di riposo, Rose invece raggiunge Jimmy al lavoro e lo aggiorna sulle condizioni di salute del fratello minore. E, appena Jimmy allunga le mani sul suo culo e le solleva la ...
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