1. Sguardi


    Data: 17/05/2024, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... casomai era più onesto, più diretto. All’epoca era un imperativo biologico: scopavi, la mettevi incinta e la specie poteva continuare a esistere, propagarsi. La tua eredità era carne e sangue. Oggi no: tra profilattici e pillole, il sesso é tanto godimento quanto riproduzione, forse più godimento che altro. Venire dentro una donna oggi non é garanzia di gravidanza, né rappresenta necessariamente un problema se dovesse avvenire a dispetto dei migliori sforzi. E quindi, desiderio sia! E il nostro galoppa. La mia maglietta vola via. Continuiamo a baciarci nell’atrio. La sua t-shirt vola via. Litigo col top. Lei ride. La giro. Apro il top. Il top vola. E ora, le sto davanti. E lei non si copre. Nei suoi occhi ora c’é anche altro. Paura? Ha paura di me? Della mia foga? No. Ha paura che la trovi inadeguata. Che il suo seno non esattamente enorme non possa reggere il confronto con altre, ben più fornite concorrenti. Ha paura di questo. Scendo lungo il collo, bacio il seno. Non spreco una parola. Non intendo farlo. Non voglio. Parlare ora implicherebbe uccidere la perfezione dell’atto. Lei armeggia con la mia cintura. Giù la lampo. Afferra il mio sesso. È già duro. Lo é stato a lungo. Ora conoscerà sollievo. Lo porta alla luce, lasciando che i calzoni cadano e abbassando le mutande quanto basta da poterlo estrarre. Le abbasso gli shorts. La guardo di nuovo. Non é un tanga, solo mutandine. Ultima barriera prima del grande salto. Le abbasso con una sola mano. E vedo. Il suo ...
    ... sesso, depilato il giusto, é lì, tra le cosce. Dolce promessa. La guardo. Timore nei suoi occhi? Sì. Ma le accarezzo il viso, scendo sul seno. E più giù. Addome, pube e vagina. Non mi soffermo sulla vulva. Non ancora. Riprendiamo a baciarci. Il mio sesso nella sua mano é rovente. Lei lo masturba appena. Riusciamo ad arrivare alla mia camera. Cadiamo avvinghiati sul letto. Ho ancora la mano tra le sue cosce e lei stringe ancora il mio pene. La bacio, mi bacia. Lingue in lotta. Fuego puro. Il cuore pompa, veloce. M’impogno. Lei sotto di me. Io sopra. Scendo lungo il suo corpo come un serpente. Trovo il pertugio del sesso, ora lo vedo chiaro. Mi aspetta, lo vedo. Bacio e lecco. Sapori e odori paradisiaci. Gli occhi di lei ora semichiusi, assaporano, attendono. Freme tutta. Quando risolleva le palpebre lo sguardo é beatitudine, non assoluta, ma quasi. Continuo a leccare, continuo piano e veloce, irruento e delicato. Finché non la sento prossima a godere. I suoi occhi divengono d’un tratto rapaci. Famelici. Mi sorride. -Ora tocca a me.-, dice. Frase di rivalsa da film. Mi sposto. 69 perfetto. La sua bocca é sul mio sesso e la mia lingua é nel suo. Baratri caldi da omaggiare e visitare. Non so quanto potrò resistere. Ma voglio resistere? La sento colare miele. La voglio. Mi stacco. Lei si sfila il mio membro dalla bocca. Non c’é bisogno di parlare. Mi piazzo tra le sue gambe. Ora i suoi occhi sono illuminati da un desiderio assoluto, da una brama totale. E chi sono io per lasciarla ...