1. Voleva le corna.


    Data: 16/05/2024, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    Quando ho avuto la certezza che questo era il desiderio di mio marito, sono rimasta stupita. Sono Monia, ventisei anni, occhi neri, capelli castani, seno una quarta, forme tondeggianti, ma non grassa, culo alto e sodo, bocca ampia e labbra molto sensuali. Uno e settantacinque di tipica bellezza italiana. Il profumo del sesso, a da sempre condito la mia vita. Mamma era sposata con un marinaio, che non era mio padre, che non ho mai conosciuto, sempre in giro per il mondo. Lei non si faceva mancare nulla, c'era sempre un bel maschio, che le riempiva tutti i buchi. A volte, quando era a corto di soldi, non disdegnava neanche qualche marchetta ben pagata. A sedici anni ero già bella e formata, mamma se ne rese conto da come i maschi mi guardavano, allora corse ai ripari, la pillola era la soluzione per non avere qualche imprevisto inatteso. A diciassette divenni l'amante di Cosimo, il marito di mia cugina, un maiale elevato alla massima potenza. Dopo avermi aperto per bene sia davanti che dietro, mi aveva insegnato tutto per essere una perfetta zoccola, e soprattutto a fare dei pompini spettacolari. Fu proprio così che la strega ci sorprese, con il meraviglioso cazzo di suo marito ben infilato nella mia gola. Fu un casino! Lui per non distruggere il matrimonio, con due figli, disse che ero stata io a sedurlo, e poi che da tempo, andavo in giro vestita, sempre molto provocante fu creduto. Dal canto mio non glie ne feci una colpa. Poco dopo il mio diciottesimo compleanno, erano ...
    ... appena passati due mesi dal casino, conobbi Gianni, un bel giovane di tre anni più grande di me. Impiegato come tecnico del suono in una televisione, era in vacanza dalle nostre parti. Si innamorò subito di me. Anche a me piaceva molto. Mi propose di andare al nord a casa sua con lui. Considerando che era meglio cambiare aria decisi di seguirlo. Viveva in un bel appartamento con suo padre, che era affetto da un male incurabile, che lo consumava velocemente. Persona decisamente simpatica ci chiese se prima di morire ci poteva vedere sposati. Lo accontentammo, e circa tre mesi dopo morì. Da quel giorno sono passati sette anni. Gianni si è rivelato un marito molto affettuoso, gentile, disponibile e attento a ogni mio desiderio. Tutto perfetto penserete, no, un peccatuccio lo ha pure lui. Nel sesso non è il massimo. Non ha certo la dotazione che aveva Cosimo, direi anche meno della metà, ma in compenso è bravissimo nei preliminari. Mi lecca, fin quando non godo, mi masturba, e accarezza, e poi mi penetra, facendo in modo che io goda anche così. All'inizio mi sono convinta che tutto questo poteva bastarmi, ma dopo sette anni, lentamente la monotonia ha invaso il nostro rapporto. Da un po’ di tempo, sento la mancanza di una bella sbattuta mozzafiato, di una bella cappella dura, che mi sfonda tutta, ma lo amo troppo, e non voglio ferirlo, a parte questo, è un marito davvero adorabile. Anche al lavoro ho avuto spesso l'occasione di tradirlo, ma l'ho sempre rifiutata, ma ora, sento che è ...
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