Alessia... l'amica di elena
Data: 14/05/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: papiporcello, Fonte: Annunci69
... lo aveva tolto apposta per me prima di arrivare a casa, mi disse che se potevo avevo la possibilità nel primo pomeriggio di andare a casa sua a riconsegnarlo personalmente, lo voleva per conoscermi meglio. Era un chiaro segnale di quello che mi aspettava, forse la foto del mio cazzo la mattina aveva fatto effetto sulla sua amica. Non ritornai proprio in ufficio, chiesi un permesso e dopo un oretta ricevetti anche un messaggio di Alessia sul telefonino per dirmi che mi stava aspettando. Bussai il citofono, ero ansioso ed eccitato di rivederla, alla porta mi aprì lei, non sapevo ancora fin dove potevo spingermi. Quando la vidi aveva gli stessi jeans di prima ed una felpa, mi sarei aspettato già una scena da porno ma non si poteva perchè in casa era presente anche la mamma. Mi fece entrare e anticipandomi si mise avanti a me facendomi strada. Arrivati nei pressi della cucina si fermò di scatto, urtai contro di lei, il mio cazzo nel pantalone era leggermente barzotto e si accorse di questa cosa.
Con la mano dietro la schiena provò leggermente a sfiorarlo mentre alla madre annunciò il mio arrivo a voce alta dicendo che ero quello della scuola per le ripetizioni da fare. Io rimasi stranito dalla sua scusa ed intanto lei continuava a tastarmi il pacco. Appena giungemmo nella sua cameretta chiuse la porta e girandosi dalla mia parte tirò giù la lampo della felpa chiedendomi di restituirle ciò che era suo. Apparve così un seno grande e sodo che mi lasciò basito, senza volerlo mi ...
... sentii come se una calamita mi attirava verso quei capezzoli che aspettavano solo di essere leccati completamente. Alessia fermò il movimento della mia testa con la sua mano raccomandandomi di fare prima dell'arrivo di sua madre che a breve avrebbe portato il caffè, mise le sue braccia intorno al mio collo e mi baciò con passione. La lingua mia unita alla sua si muovevano freneticamente, la piccoletta ci sapeva fare, mi baciava con trasporto e passione, il mio cazzo era duro nel pantalone e per farle sentire quanto fossi eccitato iniziai ad appoggiarlo sulla fica ancora chiusa nel suo jeans. Lei portò giù una mano da dietro la mia testa e scostandomi un pò per fare spazio, con decisione la strofinava sul mio pacco. Per alcuni istanti mi concesse il piacere di assaggiare la sua pelle, prima un bacio al collo e poi quella leccata tanto desiderata sui suoi capezzoli duri. Mi dava del maiale fingendosi sconvolta mentre io mantenevo ancora un finto rispetto commmentando con edicazione la bellezza del suo corpo. Un rumore proveniente dalla cucina ci fece staccare per il timore di essere sorpresi dalla mamma, che stava arrivando con il caffè, appoggiò il vassoio sulla scrivania e si presentò a me. Aveva un aspetto da porca come la figlia, avevo anche capito da chi Alessia aveva ereditato l'abbondanza del suo seno. Ero come imbambolato, la guardavo con piacere mentre lei continuava a parlare. Quando ci lasciò soli per fare le finte ripetizioni fui ripreso del mio atteggiamento da ...