1. Onda di calore, True Love (L. M.)


    Data: 12/05/2024, Categorie: Sentimentali Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti

    ... nero non si era allontanata per un'istante durante le operazioni. Insieme alle sue due amiche eravamo le uniche donne a bordo. Si era raccomandata spesso di non uscire mai dalla zona delimitata per i passeggeri cioè noi quattro. Soltanto lei usciva a volte per andare nella sala di comando, cosa che non faceva mai senza prima mettersi le sue due 765 automatiche a tracolla sopra la dolcevita aderente nera, in modo che fossero ben visibili.
    
    "Sentite mi avete trascinato in questa storia dicendo che era l'unico modo perchè andasse tutto liscio con il matrimonio. Ora mi spiegate che cazzo siamo venute a fare in questo posto allucinante"
    
    "Tra poco lo vedrai da sola, siamo quasi a destinazione. Ora devo scendere nella sala di comando. Non muovetevi da qui finchè non sono tornata".
    
    Natasha si è sistemata le 765 ed è uscita richiudendo a chiave il boccaporto blindato che ci separava dal resto della nave. Appena è uscita le due Vondervotteimittis mi hanno fatto avvicinare a uno scuttle laterale da cui potevo vedere il ponte e il container.
    
    "Guarda qui zuccherino. Tra poco saremo da lui"
    
    "Ancora non ci capisco niente. Che accidenti significa?".
    
    Gli operai stavano armeggiando con degli attrezzi intorno alle paratie gialle di acciao. Hanno aperto i lati e sollevato il resto con un argano. Dentro c'era un piccolo elicottero avvolto in un telo. Dopo averlo liberato, si sono messi a lavorare sulle pale per rimetterle in posizione.
    
    "Judy tra poco tocca a noi"
    
    "Ok, io ...
    ... sono pronta".
    
    Poi si sono avvicinate a me.
    
    "Ti manca molto?"
    
    "No, non è questo. Lo vedo spesso. In sogno"
    
    "Idiota, io parlavo della tua motocicletta".
    
    Il boccaporto è di nuovo scattato, Natasha è piombata dentro e si è messa a sbraitare con le Vondervotteimittis. Hanno preso delle borse dalla cabina e mi hanno trascinata fuori. Siamo passate velocemente nel corridoio della nave, schivando gli operai e l'equipaggio. Ci guardavano dalle loro postazioni come animali affamati.
    
    "Sbrigatevi, non perdete tempo dietro a questi bastardi".
    
    Una volta sul ponte Elena Vondervotteimittis si è messa al posto di pilotaggio e ha fatto partire i motori. Natasha è salita al suo fianco e ha subito acceso la radio. Dopo mi ha passato le cuffie per parlare. Judy era vicino a me dietro. Mi hanno fatto allacciare le cinture, poi ci siamo staccate dal ponte. Nella'arco di un paio di minuti la nave rompighiaccio era diventata piccolissima.
    
    "15 min. e siamo a destinazione"
    
    "Se mi avete preso per il culo vi faccio a pezzi"
    
    "Lulluby Mortem, sai che hai veramente un nome carino? Ora però non rompere".
    
    Il bianco intenso del ghiaccio sotto di noi era incredibile, sono rimasta a guardare sotto pensando a C. A. e non ho più fatto caso a loro finchè non siamo state sul punto di atterrare.
    
    "Ecco è proprio sotto di noi".
    
    L'elicottero giallo si è appoggiato delicatamente sopra una grande H disegnata con la vernice rossa sul ghiaccio. A pochi metri un gruppo di ragazze con il ...
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