1. Lezioni: la troia va formata 1


    Data: 11/05/2024, Categorie: Trans Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    ... infilava la sua lingua acuta nel buco del mio culo, lo lappava, lo esplorava, lo possedeva con passione. Le mani dietro la schiena lo obbligavano a tuffarsi con tutto il volto nel solco del culo, a grufolare facendosi largo tra le chiappe, e lui grugniva come una maledetta scrofa affamata di sesso.
    
    Non era così bravo però a prenderlo nel culo, e quella serata in sauna sarebbe stata la sua lezione magistrale, la tesi di laurea della sodomia.
    
    Feci un cenno con la testa e Marco ingoiò il mio cazzo rigido fino all’elsa: “Continua a pompare così zoccola! Lascia che finisca il racconto che sto scrivendo. Pompa e non mi disturbare!”. Ricevetti un mugolio soffocato come risposta, Marco sapeva cosa fare, sapeva come succhiare senza esagerare…
    
    Nello scannatoio c’erano già un po' di persone ed io guardavo dall’alto in basso la bocca spalancata della puttana ai miei piedi: lascai cadere un grumo di saliva nella sua bocca e con la destra le diedi uno schiaffo sulla guancia: “Devi saperti controllare, vacca, puttana, succhiacazzi, frocetta… Devi saper aspettare gli ordini del ...
    ... tuo padrone, devi obbedire a lui, non alle tue voglie da troia…hai capito?”. Gli occhi di Marco erano vuoti, il bianco venato di rosso e la pupilla fissa verso di me. Aprii una boccetta di popper e ordinai che la annusasse con entrambe le narici, una…due volte, a lungo! Le pupille si dilatarono e gli occhi si rivoltarono all’indietro…fu allora che spinsi il mio cazzo duro tra le labbra, nella sua bocca, sino al fondo della sua gola, sentivo l’epiglottide con la punta della cappella. Diedi un paio di colpi trattenendo da dietro la testa bionda della troia e poi uscii di colpo. Lo sguardo di Marco era scioccato, incredulo, affamato.
    
    Lo sollevai delicatamente (è leggera la puttanella) e lo deposi al bordo del materasso di plastica nera, lo adagiai di schiena, con le gambe sollevate fuori dal letto e spalancate in attesa di ricevere i cazzi. Sentivo brusio intorno a me, gente indistinta che aveva appoggiato i propri asciugamani chi intorno al collo, chi su una spalla…una legione di aste dritte e acute pronte a sfondare qualsiasi difesa. Ma il culo di Marco non aveva difese! 
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