1. Lezioni: la troia va formata 1


    Data: 11/05/2024, Categorie: Trans Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    Penso che, quando fa caldo, i peli della gambe si appiccicano al corpo e poi, asciugandosi, si staccano uno alla volta, dandoti un brivido come la passeggiata di una zanzara sul corpo. Penso a questo mentre guardo la testolina bionda di Marco che in fondo alle mie gambe succhia avidamente l’alluce del mio piede destro.
    
    Sono sdraiato sul letto, il computer portatile appoggiato sul petto, gambe divaricate e abbandonate lungo le lenzuola fresche di bucato; la troietta mi sta succhiando il piede come fosse un vero cazzo, insaliva il dito più grande e ritmicamente ingoia quasi metà piede. Mantiene il contatto visivo, come gli ho insegnato, di sottecchi guarda la mia espressione di godimento, e se ne compiace.
    
    Una vera scrofa il mio Marco, 23 anni, esile e magro, lunghi capelli biondi slavati, occhi azzurrini, volto angelico senza un vero perché…carattere docile e una vena da puttana da marciapiede. Aveva iniziato presto, in prima superiore, a succhiare i cazzi dei suoi compagni di classe, poi dei professori e talvolta di qualche padre dei suoi compagnucci.
    
    L’avevo pescato su internet, in un sito di annunci per pervertiti, si offriva senza ritegno per poter succhiare un cazzo ogni tanto, ma non era esperto e non era mai andato oltre, non l’aveva mai preso nel culo, almeno fino a quando non ha conosciuto me. Durante il periodo di lockdown si era ammazzato di seghe guardando filmati dove trans spaziali si fanno sfondare continuamente e i loro cazzetti sono rinchiusi nelle ...
    ... gabbiette di castità, dove vibratori enormi aprono roselline tenui e carnose, dove bisogna inalare popper a comando; sono video hypno. Con una mano si masturbava e si titillava le crespe del buco del culo con l’altra; gli piaceva inserire il dito e stimolarsi la prostata. Non sapeva il perché, ma quando premeva con il dito la parete del retto, verso il suo cazzino duro, filamenti di sborra scendevano lenti lungo il glande per macchiare di bianco le lenzuola rosa del letto della troietta. Non era un vero e proprio travestito, meglio dire: una femminuccia, una troietta, una maschietta…non saprei con precisione. Capelli lunghi ma non si truccava, tranne che per lo smalto alle unghie dei piedi. Un solo tatuaggio sul fondo schiena, una farfallina nera.
    
    Io mi chiamo Paolo, un nome del cazzo, lo so! Ora ho 54 anni e la mia missione è sfondare culi di troiette affamate, istruirle e allenarle; non è difficile, ...ora vi racconto!
    
    Con Marco bastò che ci scrivessimo un paio di volte, gli mandai alcune foto del mio membro eretto, 22 cm. di buon cazzo nostrano, e la verginella iniziò a sbavare online. Ho capito che la sua voglia di essere usata era divenuta impossibile da sopportare quando nella chat lessi che la frocetta mi implorava: “Ti prego Paolo, vediamoci, ho voglia di te, farò quello che vuoi, promesso!” Ecco, questo è un momento importante, quando la troia si dichiara, non importa come, ma promette che sarà tua.
    
    La testolina bionda della frocetta risale lungamente lungo la ...
«123»