Una ragazza da provocatrice...a preda (seconda parte)
Data: 09/05/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: George Simenon, Fonte: EroticiRacconti
... trasgressione e altro.
"Mi chiamo Alessia, sono stagista in uno studio notarile qui in centro, mi sembrava corretto presentarmi, come fa a sapere che sono fidanzata?"
"Piacere Alessia, sei una bellissima ragazza, ti piace dimostrarlo, ti piace provocare, ma lo fai quando sei sola. Facile intuire che il tuo fidanzatino non approverebbe questo tuo atteggiamento davanti a lui e quindi sfoghi le tue fantasie da sola"
Mi guarda in modo stupito, sembra che annuisca, so di averci visto, ma ancora emerge il suo orgoglio di non darmela vinta.
"Chissà , potrebbe essere, ora mi dica che cosa vuole da me alla fine, perché qualcosa di sicuro vuole"
"Nulla Alessia, non voglio da te proprio nulla, mi piacciono le cose belle, posso permettermelo e quel vestito era perfetto per te"
"Mi faccia capire, mi regala un vestito che costa un occhio e che mai avrei potuto comprare ed in cambio non mi chiede nulla?"
Sembra quasi delusa, come se questo sminuisse la sua autostima nel sentirsi bella e desiderabile per chiunque.
"Esatto, sei del tutto libera di salutarmi e di tornare al lavoro" Mi fissa come se fossi un alieno, stupita a dir poco.
"Ma la verità è che quella è l'ultima cosa che vuoi ora vero Alessia?"
"Mi scusi che cosa intende ...
... dire?"
"Voglio dire che lasciarmi così, tornare al lavoro, mentre sei bagnata tra le cosce, eccitata a dismisura per una pausa pranzo che mai avresti immaginato così, la vivresti come una delusione"
"Si sba.. glia" di colpo la sua voce si incrina "di gro.. sso anche"
"Dici Alessia? e allora perchè da qualche istante ti mordi nervosamente le labbra.... su troietta dimmelo, come mai?"
E' palesemente sorpresa, reagisce con un "Non è ve... ro" senza fare nemmeno riferimento all'epiteto con cui l'ho chiamata cosa,che sdegnata avrebbe invece fatto un'ora prima.
"Facciamo cosi allora, io ti saluto, mi dirigo verso Via Roma; come penso sai tra 300 metri vi è un bellissimo hotel di lusso. Visto che ho tempo, entrerò e prenderò una stanza....se è come dici tu succederà che mi riposo prima di tornare a Milano felice di aver trascorso una bella giornata, ma visto che penso di aver ragione io, vedrai che mi seguirai... "
senza aspettare la sua reazione mi giro e lentamente mi avvioverso l'hotel.
Per qualche istante non sento nulla dietro di me, poi nitido, sempre più riconoscibile, il rumore di due tacchi e una voce, la sua
"Ciao Barbara, sono Alessia, scusami ma oggi ho un problema con mamma ci vediamo domani mattina"
(continua)
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