Il Lettino della palestra - 2 -
Data: 09/05/2024,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti
... controllarmi.
Ridendo e scherzando mi aveva portato al limite, decisi quindi di provare a stuzzicarla un po' anch'io appena me ne fosse capitata l'occasione.
G - "oggi facciamo anche l'interno coscia?" mi disse appena chiusi la porta a chiave dietro di noi, com'ero solito fare.
Con il solito sorrisino malizioso si tolse la felpa. Una maglietta tecnica molto aderente disegnava perfettamente i capezzoli. Poi si sfilò i pantacollant e rimase in perizoma bianco. Si sdraiò pancia sotto allargando leggermente le gambe. Versai il gel dove dovevo appiccicare gli elettrodi ma abbondai volutamente nell'interno coscia.
Io - "scusa, me n'è uscito troppo!"
Presi un pezzo di scottex e le asciugai la quantità in esubero facendo attenzione a strusciare volontariamente e delicatamente con il bordo della mia mano la stoffa proprio sopra la sua patata per un paio di volte. Poi senza espressione andai avanti nel mio compito.
Lei sobbalzò. Non se l'aspettava, ma dal suo sorriso si vedeva che non l'era dispiaciuto.
A fine seduta ripassai con la carta a pulire, strusciando nuovamente sulla patata. Allargò meglio le gambe. Vidi la stoffa decisamente bagnata lì in mezzo.
Io - "ok! Per oggi è tutto. Alla prossima." e le passai i vestiti.
Il suo viso era sorpreso, anche un po' deluso. Ma io, nascondendo l'uccello duro, girai la chiave e aprendo la porta la salutai.
Dopo qualche giorno tornò.
G - "oggi ho più tempo. Doppia seduta. Prima in sala pesi poi il ...
... macchinario.
La considerai poco mentre eseguiva la sua scheda, un po' per scelta ed un po' per necessità lavorative, e dopo trenta minuti circa, sudata e impaziente mi dice di essere pronta.
Entrammo e come al solito chiusi la porta a chiave e mi girai.
Giulia, girata di spalle si è già tolta anche la maglietta e si stava sfilando anche il perizoma.
G - "mi dispiace, sono un po sudata."
Si sdraiò sull'asciugamano senza voltarsi verso di me.
Rimasi qualche secondo pietrificato.
Mani sotto il viso, perfettamente distesa fino alla punta dei piedi, il suo sedere si erigeva disegnando una curva perfetta.
Io -" sei sudata, devo asciugarti un po'."
Presi un asciugamani e iniziai a tamponarle schiena e gambe delicatamente, soffermandomi per qualche secondo, senza mai riuscire a distogliere gli occhi dal taglio dei suoi glutei che si interrompeva dove cominciava quello della patata.
Passai poi al sedere. Con la scusa di asciugare bene lo toccai e accarezzai a lungo.
Ero completamente preso da lei.
Feci cadere la pezza e mi misi ad accarezzarle la schiena, poi spalle e collo. Scesi lungo i fianchi fino alle gambe.
Giulia chiuse gli occhi e con un espressione di tranquillità e di felicità si lasciava toccare godendosi le carezze ed emettendo dei piccoli sospiri.
Tornai a massaggiare il sedere roteando le mani sulle sue natiche. Le allargavo e le rilasciavo. Anche la vagina si dischiudeva ritmicamente davanti ai miei occhi iniziando a bagnarsi sempre ...