1. Il Lettino della palestra - 2 -


    Data: 09/05/2024, Categorie: Sentimentali Autore: Maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti

    Elettrostimolazione
    
    Giulia faceva la cantante da piano bar, studiava canto e faceva provini per entrare a far parte del mondo dello spettacolo.
    
    Veniva in palestra in tarda mattinata ed altetnava sedute di ginnastica o body building ad altre di elettrostimolazione.
    
    Mora, capelli lunghi, esile di corporatura, 1,70 cm scarsi, seconda di seno...tosto, e un gran culo!
    
    Un culo a mandolino, alto e ben disegnato.
    
    Lei lo curava maniacalmente.
    
    La maggior parte degli esercizi erano mirati a mantenere e perfezionare cosce, glutei e ventre. Poi il resto del corpo.
    
    Anche l'elettrostimolazione era sempre e solo per i glutei e zone adiacenti.
    
    Le avevo fatto una scheda che lei seguiva attentamente.
    
    Nello svolgere i suoi esercizi molti ragazzi le giravano intorno. Lei era sorridente, gentile ma non esagerava mai con la confidenza.
    
    Neanche con me. Era sempre molto discreta.
    
    Per fare l'elettrostimolazione doveva togliersi i pantaloni della tuta e l'intimo era sempre sobrio. Un paio di mutandine in semplice stoffa. Non portava reggiseno, si vedevano i capezzoli attraverso la maglietta, ma le mutandine erano "larghe" e coprenti.
    
    Aspettavo che lei si sdraiasse sull'asciugamano steso sul lettino a pancia in giù, e in punta di dita spostavo leggermente il bordo degli slip e applicavo il gel dove dovevo posizionare gli elettrodi.
    
    Col passare del tempo iniziò a parlarmi del suo lavoro, delle sue aspirazioni e del suo percorso professionale ed io ascoltavo e le ...
    ... davo le mie opinioni senza mai uscire dalle righe. Una sera passai anche dal locale dove lei si esibiva. Era bellissima nel suo vestito scollato e aderente che metteva in mostra la sua siluette.
    
    Aveva una bella voce calda e intonata!
    
    Un sacco di uomini la guardavano e sbavavano normalmente ai sui piedi.
    
    Lei mi vide, venne da me e mi abbracciò. Bevemmo qualcosa insieme le feci i miei complimenti per voce e 'look', e nonostante i suoi inviti a restare, io, con la scusa di un impegno, la salutai e me ne andai.
    
    Nei giorni seguenti con me era più rilassata. Nel privato della stanzetta non usava più slip, ma perizoma che esaltavano la bellezza del suo culo.
    
    A volte oltre sul sedere applicavamo gel ed elettrodi anche all'interno coscia.
    
    Dal perizoma non un pelo fuoriposto ne ricrescita sul linguine. Le gambe sempre perfettamente lisce e levigate. Era costantemente molto curata e attenta ad ogni centimetro del suo corpo. Emanava femminilità da ogni poro della sua pelle.
    
    Notavo sempre tutti questi particolari ma evitavo di parlarne.
    
    Ciò nonostante ogni tanto una piccola erezione faceva capolino nei miei pantaloni che lei sbirciava senza dire niente.
    
    Il nostro divenne un gioco, quasi una competizione . Lei mi provocava con finta innocenza, ed io.......cercavo di non avere erezioni.
    
    All'interno di quella stanzetta sempre più complici, all'esterno professionali.
    
    Ogni volta lei era un po' più audace e provava piacere nel notare la mia crescente difficoltà nel ...
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