1. Due sorelle.


    Data: 09/05/2024, Categorie: Scambio di Coppia Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... gli occhi.
    
    -Sì, invece. – disse Veronica. Li abbiamo invitati a casa nostra.
    
    Anna si girò verso di me per vedere la mia reazione. Io avevo sempre lo stesso serafico sorriso stampato sul voto anche se il cuore batteva come un tamburo. Sapevo che il cerchio si stava stringendo.
    
    -Scusate la curiosità – disse Anna – ma come funziona, voglio dire, eravate in quattro e…
    
    -Eravamo tutti e quattro nel letto. Io con lui e Sandro con lei. – disse Veronica.
    
    - Comunque non ci è piaciuto farlo insieme. Abbiamo provato un’altra volta ma il risultato è stato lo stesso. – disse Sandro.
    
    -Allora abbiamo preferito farlo in stanze separate e poi ci siamo raccontati tutto. È stato molto piacevole. – proseguì Veronica.
    
    - Sarà perché forse ho bevuto troppo – disse Anna – però perché ce lo state dicendo? Non dovrebbe essere una cosa intima?
    
    A quella domanda seguì un lungo silenzio. Anna ci guardò in faccia. Nessuno di noi apriva bocca.
    
    -No, scusate, fatemi capire… - disse Anna.
    
    -Ti ricordi quando da piccole cantavamo Battisti: “Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi… emozioni…” Cerchiamo emozioni Anna, senza far male a nessuno. – disse Veronica.
    
    Sandro riempi di nuovo i bicchieri.
    
    -Brindiamo alle emozioni – disse.
    
    Accostammo i bicchieri. Seppur ancora titubante, lo fece anche Anna. Bevemmo.
    
    -Vieni in albergo con me? – disse Sandro con un tono di voce naturale.
    
    Attorno al tavolo la tensione si tagliava a fette. Eravamo giunti al momento cruciale.
    
    Anna ...
    ... si girò verso di me.
    
    Con lo stesso tono naturale e calmo di Sandro, dissi: Vai…
    
    Sandro allora si alzò e le scostò la sedia per aiutarla ad alzarsi. Anna si alzò e insieme si allontanarono.
    
    Sembrava una situazione surreale. Tutto era accaduto così in fretta. La normalità non esisteva più. Sandro andava via con mia moglie ed io con la sua. Roba che se me l'avessero detto il giorno prima mi sarei fatto una risata. Pagai il conto e io e Veronica salimmo in auto.
    
    -Sono scioccato – dissi.
    
    -Stiamo vivendo emozioni, stiamo vivendo. – disse Veronica –Si avvicinò e mi baciò sulla guancia.
    
    -Mi piace il tuo profumo - dissi. Lei sorrise.
    
    Entrati in casa rimanemmo fermi, l'uno di fronte all'altro, immobili, senza dir nulla, guardandoci negli occhi. Poi le tolsi la maglietta e il suo delizioso seno ancora nascosto da un sottile reggiseno mi si presentò davanti, piccolo e perfetto. Lei piegò le braccia dietro la sua schiena e slacciò i gancetti del reggiseno che scivolò giù. Sfiorai con le dita i suoi capezzoli e sentii che piano piano diventavano turgidi. Con la lingua andai a cercare quei piccoli bottoni rosa e li succhiai. Lei gemette poi mi sbottonò i pantaloni e mi prese il pene tra le mani. Lo cinse con le dita e iniziò a scivolare su e giù. Le abbassai i pantaloni e le mutandine e feci scivolare un paio di dita dentro di lei. Tolsi il cazzo dalla sua mano e glielo misi dentro con un tale impeto che la feci gridare. Le afferrai i polsi e glieli bloccai sopra la su ...
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