VIDEOAMATORE
Data: 08/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... un rumore umido e eccitante.
Li lasciai fare per qualche minuto, inquadrando anche la faccia in preda al godimento di lui, le cosce di lei che, devo ammetterlo, mi affascinavano, per poi tornare al primo piano del pompino.
– Basta o vengo subito ‘
La voce di Cristiano la fece smettere a malincuore. Si rialzò voltandosi, appoggiandosi al suo uomo con concupiscenza. Lui la spinse verso il lavabo, la fece chinare in avanti e, rimboccatole l’abito sulla schiena, mostrò all’obiettivo le natiche appena coperte da una striminzita culotte. Gliela fece scendere sulle gambe e, accostatosi, le strusciò la punta dell’uccello un paio di volte sulle labbra prima di penetrarla lentamente. Il gemito roco di lei mi fece effetto; mi accorsi di avere un’erezione. Mi concentrai sulle riprese per non pensarci e continuai a riprenderli mentre lui la sbatteva con forza per diversi minuti con lei che gemeva in continuazione. Senza staccarsi da lei Cristiano arretrò di qualche passo e la fece chinare sul tavolo dove avevamo appena mangiato.
Mi spostai velocemente dall’altra parte per inquadrare il viso di lei, perso nel godimento, la bocca semiaperta da cui usciva un unico gemito prolungato, le mani aggrappate all’orlo, il corpo scosso dai colpi di lui. Mi mossi per riprenderli di lato, le mani di lui sui suoi fianchi scoperti, un seno che usciva dal lato del vestito oscillando per le spinte di lui, In fretta riguadagnai la posizione davanti e la ripresi così mentre veniva, incitandolo a ...
... spingere più forte, a godere dentro di lei. I corpi sovrapposti, i visi stravolti dal piacere, la mano di lei che lo stringeva al collo tirandolo a sé. Pensai che come video porno sarebbe stato un successo. Senza farmi vedere mi aggiustai il cavallo dei pantaloni ed attesi che tornassero alla realtà. Quando si sollevarono dal tavolo erano evidentemente felici.
– Andiamo in camera ‘
Cristiano si avviò tirandola per la mano e io mi sbrigai a spostare le luci nel nuovo ambiente. Con un’aria eccitata attesero che io finissi e poi si riabbracciarono baciandosi. Feci un altro primissimo piano delle loro lingue che si intrecciavano e tornai in campo lungo lasciandoli fare.
Lei si staccò e con un solo movimento fece cadere l’abito ai suoi piedi, uscì dal cerchio di stoffa e io feci una panoramica del suo bel corpo dai piedi alla testa, soffermandomi sul sorriso libidinoso che rivolgeva all’obiettivo. Riallargai l’inquadratura per riprenderla mentre si toglieva le culotte e, non so cosa mi prese, iniziai a guidarla:
– Voltati lentamente Eli. Chinati in avanti, allargati le natiche. ‘
Lei eseguì con gesti fluidi, come se non aspettasse altro. Ripresi la posizione oscena, i due buchini dell’amore esposti, la micina che iniziava a trasudare il seme di lui, le unghie curate che segnavano la carne soda.
Intanto Cristiano si era spogliato del tutto e reclamò l’attenzione della moglie sdraiandosi sul letto e tirandola a sé. Lei salì in ginocchio sulla coperta e si chinò per ...