VIDEOAMATORE
Data: 08/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... sono offeso. D’accordo, se volete posso riprendervi, ma siete sicuri che non vi bloccherete davanti a me? Un conto è farlo con una videocamera appoggiata a un mobile, un conto è se la videocamera è in mano a un operatore ‘
– No, no, non ci saranno problemi”’ forse solo all’inizio magari ma passeranno subito. Grazie Jay, grazie, ti pagheremo quello che vuoi ‘
– Ora mi offendi Jolly, pagare cosa? Non se ne parla. Dimmi piuttosto quando volete farlo che mi organizzo. ‘
– Che ne dici di domani sera? Potresti venire qui a cena e poi”.. ti crea problemi con Anna? ‘
– Facciamo dopodomani, Anna è di turno. Va bene lo stesso per voi? ‘
– Sì, sì. Grazie Jay, non so dirti quanto ti sono grato. ‘
– Lascia perdere, ora vado. Ci vediamo dopodomani. Se cambiate idea chiamatemi senza problemi. ‘
Li lasciai pensando di avere forse fatto una cazzata ad accettare, ma oramai era fatta e in fondo ci tenevo a loro, e la faccenda non era forse una dimostrazione di amicizia nei miei confronti? Due giorni dopo mi presentai all’ora di cena con telecamera e un po’ di luci che pensavo di dover usare. La cena fu entusiasmante, nel senso che loro erano entusiasti e presto coinvolsero me nella loro allegria. Elisabetta indossava un abito da sera con due ampi spacchi laterali che mostravano le belle gambe, Cristiano era in giacca e cravatta, solo io, vestito comodamente con jeans e maglietta parevo fuori luogo. Il cibo era delizioso, il vino bianco fresco e ...
... sincero. Quasi dimenticai il motivo della cena godendomi la loro compagnia. Solo dopo il dessert Cristiano mi chiese:
– Allora, quando vuoi cominciare? ‘
– Anche subito, anche qui se volete, datemi solo due minuti per prepararmi. ‘
In fretta sistemai le luci per non lasciare zone d’ombra nella cucina, misi in spalla la videocamera e dissi:
– Da questo momento inizio a riprendervi, fate come se io non esistessi ‘
Inquadrai Cristiano che si avvicinava a Eli lentamente, poggiandole la mano su un fianco, tirandola a sé per baciarla. Lei era legnosa, si muoveva nervosamente, solo quando le loro labbra si unirono parve rilassarsi, sciogliersi. Li ripresi mentre limonavano per un paio di minuti, le mani di Cristiano che scorrevano sul corpo di lei stringendo con forza le curve messe in evidenza dal morbido abito. Quando si staccarono lei si accovacciò slacciando con furia cintura e bottoni, abbassando i pantaloni e i boxer e facendo svettare fuori l’uccello di lui. Se ne impadronì velocemente con la mano che mosse su e giù un paio di volte prima di aprire la bocca e prenderne dentro la punta.
Accovacciata così Eli mostrava ampiamente le cosce, solo il davanti dell’abito, ricaduto tra le gambe, le copriva le parti intime. Il seno florido, evidentemente nudo sotto la stoffa, si alzava e abbassava al ritmo del suo respiro. Feci un primo piano del suo volto, gli occhi chiusi, le guance incavate, le labbra chiuse strettamente intorno all’asta che scivolavano su e giù facendo ...