Erotico carnevale
Data: 07/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: GiocoConTeXXX, Fonte: Annunci69
... piacergli al punto che lo fissò di rimando con aria di dolce sfida. Gli stava chiedendo implicitamente: “Mi vuoi?”
Il salone era grande e magnificamente decorato come richiedeva la situazione. Dalle grandi vetrate si intuivano le stanze del palazzo di fronte separato dal rio e dalla nebbiolina che aleggiava, le pareti erano affrescate e i grandi lampadari in vetro di Murano, estremamente scenografici, dovevano valere da soli una fortuna. Emanavano una luce calda e soffusa, che si intrecciava con quella dei candelabri disseminati pressoché ovunque sugli alti tavolini in ferro battuto, abbelliti da un motivo floreale che si arrampicava sullo stelo portante. Sorreggevano piatti da portata in ceramica dipinta a mano, con golose stuzzicherie perfettamente impiattate e disposte su tovaglie dalla mise en place perfetta, intervallate da bouquet di fiori e calici.
Tra gli arredi curatissimi si muovevano sinuose circa 300 maschere, con abiti suntuosi e colorati, ricercati in ogni minimo dettaglio e con una grazia che parevano non essere reali. Il tripudio di bellezza lasciò Gina e Ivano per un attimo incapaci di avanzare nel salone, restarono ad ammirare il loro piccolo sogno nel cassetto che prendeva vita.
Si scambiarono un sorriso e si avviarono ad esplorare il salone. Le maschere si osservavano con curiosità, senza invadenza, alla ricerca di complicità o di uno sguardo particolare. Ogni coppia studiava con discrezione le altre e si instauravano piacevoli conversazioni, ...
... mentre i camerieri passavano a riempire i calici e offrire finger food da lunghi vassoi.
Iniziò la musica e con essa il vortice di ampie gonne ondeggianti, cappelli, piume e colori che si confondevano gli uni con gli altri, visi e maschere che ora apparivano e ora sparivano a seconda del ritmo. Performance di artisti circensi visionari e danzatrici in costumi sensuali permettevano di tanto in tanto di riprendere fiato e le maschere femminili approfittavano per sussurrarsi qualcosa all’orecchio, intrecciando la trama libertina del prosieguo.
Gina e Ivano erano totalmente immersi nell’atmosfera, si stuzzicavano maliziosamente con gli occhi e con il corpo e tradivano quella fame carnale di chi ha un bisogno ancestrale di scoprirsi ed esplorarsi senza freni. In un picco di voluttà, che non tentarono nemmeno di nascondere, si allontanarono dal centro del salone e finirono lei spalle contro gli affreschi e lui che le stringeva i fianchi spingendole contro il suo corpo, maledicendo tutti quegli abiti complicati. Le lingue si intrecciarono con foga togliendosi il respiro. Lei piegò il collo di lato con un gemito e lui non si fece scappare quell’invito. Scese con la bocca e con la lingua sul collo, tormentandolo con piccoli morsi e risucchi che la fecero sussultare. Gli teneva la tesa fra le mani per non farlo smettere, premendo il bacino contro di lui. Si sbranavano con gli occhi e con la bocca e i respiri si facevano più profondi.
Si staccarono e capirono tacitamente che era il ...