1. CARRELLATA


    Data: 06/05/2024, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... per resistere.’ Una sua mano si stacca da una delle mie spalle e poi avverto una pressione sul mio buchetto. Il pervertito ha guidato il suo cazzo a sistemarsi meglio fra le mie chiappe. Sento il grosso glande premere contro il mio buco del culo. ‘Mamma ci sono; sei pronta?’ ‘Dai spingi.’ Mio marito sente le voci e smette di spingere il suo cazzo nel mio ventre. ‘Cosa sta accadendo?’ ‘Stai tranquillo. &egrave tuo figlio; &egrave dietro di me e sta spingendo per far entrare il suo serpente nel mio culo.’ ‘Ti sta inculando?’ ‘Si, amore. Finalmente il mio sogno si avvera. Vi ho entrambi dentro di me. Padre e figlio; la mia libidine si sta scatenando. Datevi da fare perché dopo vi voglio a posizioni invertite. Tu dietro e tuo figlio davanti.’ Ho appena finito di parlare che un dolore lancinante investe il mio sfintere. Grido. ‘Mamma vuoi che mi fermi?’ ‘No; continua a spingere. Non mi abituerò mai alla grossezza del tuo cazzo quando me lo metti nel culo. Mettici più forza e vedrai che quando lo avrai affondato nelle mie viscere il dolore sparirà e potrai chiavarmi nel culo cosi come hai sempre fatto quando hai usato la porta posteriore per entrare in me.’ &egrave una notte fantastica. Fino ...
    ... al mattino i miei due tori si alternano nell’uso delle mie porte. Vagina e culo si riempiono di sperma. La mia pancia &egrave satura della forza che mio marito e mio figlio vi hanno scaricato dentro. Il mio amore per loro due, dopo questa meravigliosa notte si rafforza. &egrave mattina inoltrata. Un raggio di sole investe il letto in cui tre nudi corpi sono aggrovigliati tra loro in un abbraccio indecente. Mio marito e mio figlio mi tengono in mezzo a loro due. Apro gli occhi e riordino i pensieri che mi portano a quanto &egrave accaduto la notte appena trascorsa. &egrave stato un uragano di lussuria e di libidine. Entrambi hanno giocato con il mio corpo e lo hanno fatto contemporaneamente. Sono indolenzita ma felice. Li ho avuti entrambi dentro di me e mi hanno riempita della loro forza sia il ventre che le viscere. Lentamente mi sfilo dal loro abbraccio e scendo dal letto; &egrave in quel momento che mi accorgo della presenza di mia figlia. Avvolta in un accappatoio &egrave seduta sulla poltrona ai lati del letto. ‘Buongiorno, mamma. L’hai fatto? Com’&egrave stato? Ti &egrave piaciuto? Hai sofferto?’ Per evitare di svegliare i miei due tori la invito a seguirmi. ‘Seguimi e ne parleremo.’ 
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