1. CARRELLATA


    Data: 06/05/2024, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... innamorata di un uomo che ha circa 40 anni. Faccio di tutto per farmi notare. Lo provoco mostrandogli parti del mio corpo coperti della mia sola pelle. Un giorno mi feci sorprendere anche nuda. Una mattina; dovevo andare a scuola (frequento il liceo). Mi ero appena svegliata. Andai in bagno. Feci la doccia; indossai l’accappatoio ed uscii per tornare in camera. Vidi l’uomo dei miei sogni venire verso di me. Stava andando anche lui al bagno. Fui colta da un pensiero perverso. Allentai la cintura dell’accappatoio il quale si aprì completamente. Continuai ad avanzare verso di lui facendo finta di niente e mentre gli andavo incontro notai che i suoi occhi erano fissi su di me e luccicavano. Mi guardai e vidi che le mie tette erano completamente al vento e che anche il cespuglio di peli che &egrave al centro del mio inguine era in bella mostra. Quando fummo vicini ci fermammo. Lui non riusciva a staccare gli occhi da quello che gli stavo mostrando. Restammo in silenzio per alcuni minuti. Fui io la prima a parlare. ‘Buongiorno papà. Ti piace quello che stai guardando? Se vuoi vedere il resto raggiungimi in camera.’ Lo lasciai e proseguii verso la mia camera. Entrai mi liberai dell’accappatoio ed andai a sedermi in poltrona. Accavallai le gambe sui braccioli in modo da avere le cosce allargate al massimo e restai in attesa. Non dovetti aspettare molto. Dopo dieci, forse 15 minuti sentii bussare alla mia porta. ‘Posso entrare.’ ‘Entra pure. &egrave aperto.’ Entrò. Era in accappatoio. ...
    ... Appena mi vide strabuzzò gli occhi e cominciò a farfugliare. Aveva gli occhi pieni di libidine. In un attimo si liberò dell’accappatoio e mi fu sopra. Non ci mise molto a trovare la strada. Mi penetrò. Un fastidio mi fece emettere un lieve grido. Mio padre mi aveva fatto diventare donna. Mi aveva sverginato. Finalmente avevo coronato il mio sogno. Lui era talmente eccitato e su di giri che non ci mise molto a svuotare i suoi testicoli. Tre colpi e venne. Irrorò di sperma il mio ventre. Si abbatte sul mio corpo. ‘Papà portami a letto. Staremo più comodi.’ Sfilò il suo cazzo dalla mia pancia; si mise in piedi e poi si sedette sul letto e si portò le mani sul viso. ‘Cosa ho fatto? Cosa ho fatto? Ho violentato mia figlia. Sono un pervertito.’ Oh cazzo! &egrave una reazione a cui non avevo pensato. Dovevo calmarlo altrimenti avrebbe dato in escandescenze con conseguenze imprevedibili. Mi alzai dalla poltrona ed andai a sedermi vicino a lui. ‘Papà, calmati. Non mi hai violentata. Sono io che l’ho voluto. Ti ho provocato. Ti amo. Voglio essere la tua donna; la tua amante. Ti prego.’ Abbassò le mani dal viso e mi guardò ‘Mi chiedi di fare di te la mia amante. Come posso amarti. Sono tuo padre. Se si viene a sapere cosa succederà. L’incesto &egrave vietato.’ ‘Papà si saprà se saremo noi a parlarne. Ma noi terremo il nostro rapporto chiuso fra le mura di casa. Nessuno saprà niente.’ ‘Hai dimenticato che in questa casa oltre te e me ci sono anche tua madre e tuo fratello? Immagini cosa ...
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