La vendetta di papà
Data: 03/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
Qualcosa non va nel mio ragazzo di quattordici anni se ne sta chiuso nella sua stanza da giorni, senza voler vedere nessuno, non risponde al telefono, mi risponde a monosillabi. È visibile e palpabile la sua sofferenza e io suo padre impotente non so cosa fare. Mia moglie con il suo piangere mi esaspera, mi chiede di fare qualcosa, ma cosa. Si spaventa se solo mi sente alzare la voce, mi ha fatto promettere e giurare che mai e poi mai per qualsiasi motivo metterò le mani addosso a nostro figlio.
Ma ora si tratta di un emergenza, ho paura per la salute mentale e fisica del mio ragazzo e devo intervenire. Ho mandato mia moglie a fare delle commissioni e per almeno due ore sarà fori casa.
Imponendomi tutta la calma di cui sono capace, col cuore che va a mille entro nella stanza di mio figlio.
- Matteo, bello di papà, dimmi che hai, che ti è successo.
- Niente papà.
- Matteo non puoi prendermj in giro. Devi dirmi che cos’hai.
- Mamma. (La parola che è un’invocazione viene pronunciata ad alta voce)
- È inutile che chiami l’ho mandata fuori e prima di un paio d’ore non ritorna.
Siamo io e te e qualunque cosa mi dici lo terrò per me e lo dirò a tua madre solo se mi dirai di farlo.
Il silenzio mi sembra eterno, vorrei romperlo con qualche imprecazione ma resisto perché avverto il disagio, il silenzio pesa più a lui che a me.
- Papà chiudi le imposte, voglio il buoi, il buoi assoluto, mi vergogno.
Mi alzo per eseguire la sua richiesta e mi dice
- ...
... Resta lì, siediti sulla poltroncina, non avvicinarti.
- Matteo non devi aver paura di me, non ti farò niente qualunque cosa mi dirai.
- Tu papà ancora non sai cosa ho da dirti. Non so trovare le parole.
- Figlio mio dimmelo come ti viene.
- Papà io e il tuo amico Vittorio
Il silenzio che segue queste parole diventa troppo lungo, non riesco ad aspettare di udire il seguito. Il sentire però che è coinvolto il mio caro amico Vittorio sta sdrammatizzando il tutto, non mi posso aspettare niente di brutto da Vittorio. E allora lo sollecito.
- Sì tu e Vittorio.
- Facciamo sesso.
- Cosa hai detto?
- Facciamo sesso, sesso.
Incredulo, dubbioso, incapace di comprendere aggiungo.
- Ti ha fatto conoscere una ragazza?
- No papà, il sesso lo fa con me.
Il cervello mi si annebbia, il mio corpo pesa tonnellate, i polmoni smettono di riempirsi d’aria, il cuore pompa senza pause.
- Vuoi spiegarti Matteo, mi sembra di impazzire.
- E tu papà per piacere metti in funzione il cervello.
La vendetta
La serratura scatta, la porta si apre e si richiude con il rumore delle mandate che vengono azionate.
- Tesoro dove sei, piccioncino?
In risposta esco dallo stanzino dove ho aspettato che arrivasse, uno stanzino ceco stracolmo di faldoni stipati su scaffali di acciaio che arrivano al soffitto.
- Ti aspettavi qualcun altro?
E faccio tintinnare le chiavi, ho costretto mio figlio a darmele e a fissare con lui un appuntamento. Poi le metto via, tiro ...