1. Sognava di essere militare


    Data: 01/05/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... scoprire quando no dei quattro prese una frusta e cominciò a frustarla sulle tette e tra le gambe .
    
    La frusta era fatta con fibre vegetali e ad ogni colpo bruciava, ma non così tanto.
    
    La cosa strana era che Krystal tra le carezze di prima e questa situazione imbarazzante ormai era molto eccitata. In fin dei conti uno dei suoi sogni erotici ricorrenti era quello di essere violentata da un uomo che la trattava male e la sculacciava. Quante volte di notte si era ritrovata nel suo letto a immaginarsi questa situazione, per poi masturbarsi fino a raggiungere orgasmi fortissimi.
    
    Questa volta, però, la situazione era vera e lei ne era terrorizzata. Ma nonostante tutto il suo corpo reagiva agli stimoli sorprendendola come mai avrebbe immaginato. Piano piano, ad ogni colpo di frusta che la colpiva sui capezzoli o sul clitoride, lei si eccitava sempre di più. I mugolii di dolore per le frustate si mischiarono così anche a lamenti di piacere e capezzoli e clitoride erano gonfi, dritti e duri come mai prima nella sua vita.
    
    Krystal sperava che i suoi aguzzini non se ne accorgessero, perché sarebbe morta dalla vergogna a farsi scoprire in una situazione del genere, oltretutto mentre veniva filmata. Ma i quattro non ci misero molto a notare che la sua fica si era tutta bagnata.
    
    Immediatamente il capo ordinò di smettere di frustarla e le mise una mano tra le gambe, dove lei era un lago e i suoi umori le colavano ormai fuori dalla fica. Il capo scoppiò in una risata e disse ...
    ... qualcosa ai suoi compagni.
    
    Quello con la telecamera si spostò subito in modo da poter riprendere bene in primo piano la sua fica.
    
    Quando il cameramen si fu ben posizionato, il capo le infilò brutalmente due dita nella fica, facendo gemere Krystal
    
    Iniziò a fare un lento dentro e fuori, ogni tanto tirando fuori la mano e dandole uno schiaffo proprio in mezzo alle cosce, sul clitoride.
    
    Krystal ormai stava con le cosce apertissime, con gli occhi chiusi e sentiva l’orgasmo montarle dentro. A ogni schiaffo sulla fica emetteva un urletto per il momentaneo dolore, ma la cosa la eccitava sempre di più. Il suo clitoride era ormai gonfio e sporgente e la sua fica grondante di umori.
    
    Ogni tanto il capo tirava fuori le dita dalla sua fica e le mostrava gocciolanti alla telecamera ridendo. Poi gliele mise anche in bocca: “lecca troia, facci vedere quanto ti piace”.
    
    Krystal non aveva mai fatto una cosa del genere e si sentiva umiliata ma era eccitatissima. In breve si trovò a leccare ben bene le dita di quell’uomo, che intanto con l’altra mano aveva ricominciato a toccarla tra le cosce.
    
    Quando le dita furono ben pulite, con quella mano il negro cominciò a tirarle e a torcerle i capezzoli, che nel frattempo era anch’essi diventati lunghi e dritti.
    
    Krystal mugolava, vinta dal dolore ma sopratutto dal piacere e ormai non capiva più niente. L’unica cosa che aveva in mente era l’orgasmo che le stava crescendo dentro e che tra breve sarebbe esploso.
    
    Improvvisamente l’uomo ...
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