Un Mondo Spietato – Collana il Dravor Vol.I
Data: 01/05/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... erano dotati di discreta cultura, ricoprivano importanti incarichi nella burocrazia. A Kuanta, ma in piccolo, situazioni analoghe, c’erano nelle altre città, gli schiavi che non vivevano nelle case dei loro padroni avevano le loro abitazioni in due quartieri specificatamente destinati a loro. Erano case piccole ad un piano, ma ben curate, con piccoli giardini sul retro ed erano fornite o dall’amministrazione o dai rispettivi padroni. Gli schiavi che non vivevano con i loro padroni ricevevano una paga commisurata alla loro attività che permetteva loro di vivere. Quelli che svolgevano compiti di una certa importanza ricevevano una buona paga. Dopo le nove di sera gli schiavi dovevano essere tutti a casa, potevano muoversi liberamente nel loro quartiere, ma non ne potevano uscire. Oppure potevano muoversi a seguito di un padrone, oppure con uno speciale lasciapassare rilasciato dal loro padrone. Gli schiavi erano facilmente individuati dalle continue ronde che battevano sia le strade di città che di campagna, portavano un collare di cuoio, se uno schiavo veniva trovato senza collare era finito. I dravoriani appartenevano a tutte le classi, artigiani, commercianti, burocrati, uomini e donne che esercitavano una professione e naturalmente militari. I dravoriani naturalmente vivevano in abitazioni più grandi e più belle, in quartieri più o meno eleganti e più o meno prestigiosi, i più ricchi in ville fuori città circondate da parchi immensi. C’erano però delle consistenti ...
... eccezioni, non pochi dravoriani vivevano in situazioni peggiori di non pochi schiavi. Infatti se gli schiavi non potevano possedere beni immobili o altri schiavi o svolgere attività in proprio era pur vero che alcuni di loro, sotto forma di paga o di regali, dei loro padroni potevano accumulare anche discrete fortune. Nel centro di Kuanta si trovava di tutto: negozi, cantine, locali per ammazzare il tempo e divertirsi, servizi di ogni genere. Ogni bene affluiva dalle diverse provincie del Dravor nella ricca capitale: tessuti e legname, ferro e gioielli, materiali edili e mobili, schiavi e cavalli, alimentari e liquori.
La lingua che si impose fu un misto delle diverse e principali lingue che tutti quegli uomini parlavano, vennero create nuove parole che non esistevano per descrivere le nuove usanze ed i nuovi costumi. Anche l’abbigliamento sentì l’influsso delle diverse culture che si fusero nel Dravor, essenzialmente quella occidentale, quella orientale e quella africana. Il clima del Dravor era prevalentemente caldo, tranne in qualche zona di montagna non venivano quindi utilizzati cappotti, soprabiti e pellicce. Le pellicce più preziose venivano quindi utilizzate a scopo essenzialmente decorativo e per abbellire e riscaldare le case, conservavano quindi il valore che avevano avuto in passato, ma non erano richieste in grande quantità, ne guadagnò la salute degli animali più rari. La pelle degli animali più comuni venne invece utilizzata per diversi scopi, forse anche più di ...