LA SEGRETARIA
Data: 30/04/2024,
Categorie:
Feticismo
Autore: claudio74, Fonte: xHamster
... sadica violenza non una ma più volte, come in preda a un raptus crudele.
Continuando a saltellare ora a destra ora a sinistra delle sue natiche colpii lo schiavo con decine e decine di tremende staffilate senza curarMi minimamente delle sue ripetute e strazianti grida di dolore.Quando, finalmente esausta, smisi di colpirlo Mi sedetti sulla poltrona in pelle nera accavallando le gambe senza controllare il risultato di quel mostruoso trattamento.
Presa dalla stanchezza Mi concesi una sigaretta e, proprio mentre la stavo assaporando, guardai il Mio schiavo.La sua posizione non era più compostamente inginocchiata ed accovacciata a terra ma, piuttosto, era semisdraiato con le gambe una dritta e una piegata e le braccia ripiegate sotto il busto.Respirava con un sinistro rumore gutturale agitandosi e tremando come una foglia.
Guardai i suoi glutei e poco ci mancò che svenissi dal'estremo, straordinario, sadico orgasmo che provai:le natiche del Mio schiavo erano ridotte in una poltiglia rossastra, sanguinolenta in cui a fatica si riusciva a distinguere le innumerevoli profonde ferite provocate dalle frustate che avevano straziato le sue carni.
-Striscia fino ai Divini Piedi della tua Dea, schiavo.-ordinai con la voce perfida di chi non ha ancora raggiunto completamente il Suo scopo.
Incredibilmente lo schiavo rispose al Mio comando cercando di girarsi per raggiungere le Mie Scarpe Divine in vernice nera coi tacchi altissimi a spillo.
Non ero ancora riuscita a ...
... stremarlo completamente dunque.
Era ancora in grado di muoversi, sebbene con estremo dolore.
La cosa non Mi fece affatto piacere:volevo distruggere quell'inutile escremento e renderlo immobile almeno fino alla successiva seduta di supplizio.Non so quale crudele demone fosse entrato nella Mia Mente ma, in quel momento, il Mio unico pensiero era quello di distruggere il Mio schiavo in modo tale che non potesse più rispondere a nessuno stimolo.
Mi alzai in piedi osservando il Mio servo che si era quasi completamente girato benchè fosse in preda a fortissimi spasmi nervosi.Con un paio di passi raggiunsi il suo spregevole viso e gli posizionai le Mie Scarpe Divine proprio dinnanzi agli occhi.
Lui cercò con un incredibile sforzo di alzare la testa del tanto che bastava per posare le labbra sulle Mie Calzature.
-Ma come:sei ancora vivo?-chiesi crudele.
Lui continuò nell'estremo sforzo di adorarMi e lo faceva con una tale volontà che per un brevissimo istante pensai di graziarlo lasciandogli l'onore, per lui immenso, di adorarMi per poi lasciarlo andare.Ma Io non ero ancora arrivata all'estremo orgasmo sadico.
Senza curarMi di lui e dei suoi sforzi sovraumani posai una delle Mie Scarpe Divine in vernice nera coi tacchi altissimi a spillo sulla sua testa e, dopo un'esitazione istantanea, salii con tutto il Mio peso sul suo capo opprimendolo decisamente con il tacco a spillo.
Lui rispose all'estrema condanna con un gemito angosciante e catarrale.
Io avvitavo con ...