Radiodiscovolante 3 - Racconti Erotici

Radiodiscovolante 3

... avesse in mente il capo, e quindi neanche loro potevano avere precognizioni, ma la paura potevano ancora sentirla.

Che poi avevano preso la strada per il verso sbagliato e davanti all'entrata del campeggio ci volle l'inversione a U con quella specie di autobus, per fortuna che Annalisa pilotava anche astronavi, ma le bestemmie tirate al navigatore..

( ... )

Anche dopo aver scoperto che il suo campeggio era invaso dagli alieni, Lucrezia aveva continuato ugualmente col suo lavoro. Alla fine l'Associazione Campeggiatori aveva sempre voluto che fosse uno spazio aperto a tutti. E poi le Yuko erano educate, non sporcavano, ed erano molto portate al suo passatempo preferito.

Si trovava appunto fuori dalla reception a bere del caffè con un paio di loro quando vide entrare un camper già noto, quelli dell'agenzia che non si capiva cosa fosse, e che avevano con loro la Yuko dispersa, come aveva sentito le altre chiamarla. Proprio lei scese per prima e salutò.

" Ciao Lù. Ciao Yuko. "

Ecco, se proprio avesse dovuto lamentarsi di qualcosa, quel saluto ripetuto decine di volte ogni giorno, una cosa ossessionante. Non sapevano dire altro ?

" Ciao Yuko dispersa. Porti notizie ? "

" Porto un regalo ! Ho con me due agnelli sardi IGP pronti da mettere allo spiedo. "

" Dajeeee ! "

( ... )

Let me be your armor let me be your shield, let me take away the pain you feel ( be your armor ) ..

I fuochi splendevano nella notte, i fumi dell'arrosto riempivano l'aria, ...

... le Yuko erano regolarmente andate fuori di testa ed Hermann con un fulmineo colpo di mano s'era impadronito della consolle.

Aveva messo Assemblage 23 al posto del loro Goa solito e stava valutando se proseguire con del Neofolk apocalittico, oppure andare di Eldamar direttamente.

Che effetto avrebbero avuto gli Eldamar sparati a tutto volume in mezzo a un'orgia di aliene strafatte d'abbacchio ?

Certo anche lui non scherzava, col fatto che le Yuko erano più interessate a inalare i vapori, se ne era mangiato mezzo ed era tutto sporco di grasso caramellato, le mani, la bocca.

Più sotto invece andava meglio, visto che due Yuko inginocchiate glielo stavano tirando a lustro con le lingue, che collidevano tra loro con delicati tocchi di punta.

Non capita tutti i giorni un pompino a due bocche, Hermann le prese per i capelli, senza tirare, solo il minimo per avvicinarle e sentire i loro respiri fondersi assieme sulla pelle più sensibile.

( ... )

Lucrezia alzò il viso affondato tra le gambe di Yuko, per riprendere fiato, era come uscire dall'acqua dopo aver nuotato.

La Yuko che faceva la spia o qualcosa del genere, che aveva portato gli abbacchi.

Infilò un dito appena sotto il clitoride e lo mosse come se volesse avvolgerselo attorno. Con l'altra mano affondò le dita in una tetta, la Yuko chiudeva gli occhi, li riapriva, sfuggiva il suo sguardo però.

Senso di colpa per qualcosa ? Quando era arrivata e aveva detto quella parola, regalo, per qualche motivo le ...