1. Primo maggio-Il giro sui panchinoni


    Data: 25/04/2024, Categorie: Etero Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... alza nell’atterraggio. Una visione di natiche bianche, perfette come solchi di pesca e l’eccitazione immediata dell’inquilino del piano di sotto. Lo ha fatto apposta a non indossare le mutandine? Lo ha fatto apposta a fare quel salto alla Carla Fracci? Lo ha fatto apposta a.. “Vieni?”
    
    Ma non ci penso proprio a fare il saltino che poi metto male una caviglia e mi parte un condominio di bestemmie, poco rispettoso vicino ad un camposanto. “Faccio il giro” sarà anche perché sono un po’ più vecchio e certe cose le facevo da ragazzo, quando saltavo i fossi per la lunga, per modo di dire.
    
    Lei si è attardata a salire. Mi aspetta con i piedi sul predellino che serve a facilitare la salita sul pan chinone “Mi aiuti a salire?” e il suo culo è ad una spanna dalla mia faccia
    
    “Ehm” faccio titubante. Mano sul culo per farla salire e rischio di piallata sulla faccia?
    
    “Dai, non fare il timido” mi provoca, sporge ancora di più il sedere verso di me
    
    Eh, carpe diem, dicevano gli antichi romani.. Delicatamente, mano sulle chiappe e spingo. Lei si issa con un volteggio e, porca la maiala, si scoscia fino all’ombelico e, come diceva Elio in quella canzone “La visione della figa da vicino”
    
    La raggiungo, ma senza volteggio, sedendomi vicino a lei, con l’immagine della sua passerina scolpita a fuoco nel mio cervello. E lui, l’inquilino del piano di sotto, che grida di essere liberato “Bella vista” e non solo per il panorama che si gode dalla panchina
    
    “Quella che vedi ora o quella ...
    ... che hai visto prima?” chiede maliziosa
    
    “Il secondo paesaggio mi attira di più” sorrido
    
    Lei si lascia andare contro il grosso schienale della panchina, un ginocchio ripiegato verso di se, le braccia che la tengono stretta “Peccato che siamo così vicino alla strada”
    
    “E così vicino ad un cimitero”
    
    “Vorrà dire che..” il colpo di una serpe. Così veloce che non oso fermarla. Mi abbassa la zip dei pantaloni e ci rovista dentro come il mago Silvan in cerca del coniglio “Mmm” fa’ “Già duro” e comincia a menarmelo
    
    Io mi giro verso di lei e la bacio. Lei continua a masturbarmi e ricambia il mio bacio, con calore e passione “Vuoi scoparmi?”
    
    “Qui è rischioso”
    
    Salta a cavalcioni su di me. Io mi preoccupo che qualcuno passi sulla strada a pochi metri sopra le nostre teste e ci veda. E chiami i Caramba.
    
    S’impala sull’inquilino ormai libero e comincia a muoversi e saltare. L’inquilino stra felice anche se, da una gabbia è passata ad un’altra. Ha una furia animale, le dita che sembrano pugnali e una fica che sembra voglia assorbirmi. “Sì” esplodo, con lei che si inarca all’indietro e io l’afferro per non farla cadere. Entrambi alziamo lo sguardo verso il cielo, ululando come mannari. I parapendii ci sorvolano di poco e discendono verso le cantine
    
    “Bene, signor scrittore. Quale storia per la prossima Detective Erotica?”
    
    “Ma, non saprei. Magari le faccio fare un giro da queste parti e gli faccio incontrare un aitante contadino, virile e voglioso” rido
    
    “E c’è un ...