1. Primo maggio-Il giro sui panchinoni


    Data: 25/04/2024, Categorie: Etero Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    I
    
    L’auto tentenna, traballa, si ferma. Diavolo di un diavolo. Freno a mano, volante girato. Al limite, se si smolla, le ruote la fanno girare e finisce contro quel paletto a forma di matita.
    
    Dove sono? Disperso tra le colline. Gps in tilt. Sono in mezzo ad una strada semi asfaltata che segue il crinale di una collina, affiancata da una vastità di ampi filari. Piena produzione del Pinot Nero. Visivamente bello, peccato sono astemio.
    
    Scendo dall’auto, apro il cofano, fisso il vano motore ma sti cazzi, non ci capisco una ceppa.
    
    Rombo di motore, arranca sulla salita una sportiva rossa anni70, decappottabile. Rallenta si ferma. Alla guida una giovane donna con un vestito unico bianco con pallini blu e rossi e un cappello a larga tesa com’era di moda negli anni 60. “Ehilà” saluta lei scendendo dall’auto. Ha occhiali da sole e indossa sandaletti come quelli di Dorothy nel mago di Oz. “ti serve una mano?”
    
    “Sei meccanica?”
    
    “Come hobby. Sono cresciuta in una fattoria e ho imparato a mettere a posto i trattori”
    
    “Beh, non è un trattore ma, prego”
    
    Lei si mette ad armeggiare, piegandosi in avanti. Non so se lo fa apposta ma il suo sedere si delinea meglio e… Mi impongo a guardare da un’altra parte “Niente di irreparabile” chiude il cofano “Sali, ti porto a casa mia. Là c’è Tonio, mio cugino. Lo mando a prendere la tua auto”
    
    “Beh, grazie. Come posso ricambiare il disturbo?”
    
    “Non voglio soldi” sorride mettendo in moto
    
    Arriviamo ad un casolare che si ...
    ... protende su una bassa collina. Uno sterrato di ghiaia affiancato da altri filari. Un cartello bianco con scritte nere che indica “Lavanda Rossa-Produzione di Pinot Nero” famiglia Ganciani – dal 1912 – “Lavori qui?”
    
    “Appartiene alla mia famiglia” sorride. L’auto parcheggiata all’ombra di un fienile. Un tizio alto dall’aspetto torvo, aggrotta le sopracciglia quando ci vede arrivare. Saluta la ragazza “Non ci siamo presentati, comunque” gli porgo la mano “Sandro Marini”
    
    “Gisella” ride “Lo so chi sei, ho letto i tuoi libri”
    
    “Ah”
    
    “Mi piace un sacco la saga della detective erotica”
    
    “Beh, grazie. Di solito ricevo complimenti da parte di maschi arrapati”
    
    “Non sono un maschio” fa una pausa “Ma mi arrapo frequentemente”
    
    Non so cosa rispondere. Lei scoppia a ridere e corre dal tipo dalla faccia torva. Li vedo parlare, l’uomo annuisce e s’incammina verso un trattore di colore blu. Mette in moto e si allontana sulla strada che abbiamo appena percorso “Tonio ti trainerà l’auto fino a qui. Nel frattempo, scrittore, che ne dici di accompagnarmi?”
    
    “Questo è i mio regno” allarga le braccia e svolazza come una farfalla nello spiazzo con ringhiera che domina la collina “Dal 1912” esegue un inchino “Il mio bisnonno comprò un vecchio casolare fatiscente e lo tirò a nuovo. Qui nacquero i primi vitigni di Pinot Nero alla lavanda”
    
    “Credevo che nacquero nella zona del Cabanon”
    
    “Più o meno nello stesso periodo. Siamo tra i primi produttori di lavanda di questa zona ...
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