1. 06 - lorenzo a caccia di anastacia - voglia di nuove esperienze estreme


    Data: 22/04/2024, Categorie: Etero Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69

    ... sul suo cazzo.
    
    La donna lo toccò e le parve di marmo per quanto era duro, iniziò anche lei a massaggiarlo, sembrava che il cazzo fosse qualcosa a se stante, come se avesse vita propria e che le due mani che lo stavano segando fossero al suo servizio.
    
    «Voltati!» gli intimò l’uomo.
    
    La donna non si mosse, non capiva cosa volesse da lei, gli aveva già detto di aspettare che si riprendesse. Ma l’uomo doveva terminare il suo lavoro e il suo enorme cazzo non poteva aspettare, l’afferrò per la gambe e la fece voltare, poi la tirò a se facendola scendere dal letto.
    
    Anastacia si ritrovò con i piedi poggiati sul pavimento, i gomiti sul letto e il culo in aria.
    
    «Che vuoi fare?» chiese.
    
    «Ti faccio riposare la fica!» esclamò l’uomo, puntando il turgido cazzo sullo sfintere della donna.
    
    «No, no! Non puoi mettermelo nel culo! Il mio culo non ha mai preso niente del genere!»
    
    «C’è sempre una prima volta!» esclamò l’uomo sputandole sull’ano e forzandolo con due dita.
    
    «Mmmh… Noooo, dai sono pronta, dai mettimelo nella fica, ma lascia intatto il mio culo, non me lo spaccare con il tuo cazzo per favore.»
    
    «Stai tranquilla» disse dandole un forte schiaffo su un gluteo che la fece gridare ancora più forte.
    
    «Adesso faccio gridare anche il tuo bel culetto!»
    
    La donna provò ad alzarsi e l’uomo la spinse nuovamente verso il letto, tenendole una mano sulla parte lombare della schiena mentre con l’altra mano direzionava il suo enorme cazzo verso lo sfintere di ...
    ... Anastacia.
    
    La donna sentì la cappella spingere sullo sfintere che mai aveva visto un cazzo di una circonferenza simile.
    
    «No, non può entrare! Mi laceri il culo!»
    
    «Mi stai sfidando ancora?» chiese l’uomo e senza attendere risposta spinse con tutta la forza che aveva nelle gambe e nel bacino per penetrare il culo già lubrificato della donna. La cappella riuscì a superare i primi centimetri del suo orifizio anale e Anastacia gridò a squarciagola.
    
    «Aaaaaaargh! Toglimi quella bestia dal culo!»
    
    Lorenzo non ci pensò minimamente ad ascoltarla e le dette un altro affondo che fece entrare tutta la sua cappella. Se la sentiva completamente avvolta, come in un guanto molto stretto.
    
    «Sembri una verginella! Sai quante ne ho scopate come te? Alla fine hanno goduto tutte e sono tornare a pregarmi di rompergli ancora una volta il loro bel culetto!» disse spingendo ancora con più forza.
    
    Il bel viso angelico di Anastasia era contratto in una smorfia di dolore e stentava pure a riprendere fiato, ogni affondo di Lorenzo gliene toglieva sempre di più, era già talmente sfinita da non riuscire neanche a ribellarsi e sapeva che era soltanto all’inizio di quel nuovo e travolgente amplesso mai provato prima.
    
    «Dopo che io ti avrò scopato il culo capirai cosa vuol dire il sesso anale» disse preparandosi per un nuovo affondo così potente da fargli guadagnare diversi centimetri all’interno del retto della donna.
    
    Anastacia era completamente dominata da quel cazzone che continuava ad ...