La mia adolescenza 25
Data: 21/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... pinocchietti.
“Giulio, devo parlarti”, mi fa il professor Christian avvicinandosi a me e Giorgio seduto sull’aereo
“Che cosa vuole?”
“Devo parlarti di una cosa urgente”
“Non può farlo qui?”, gli domanda Giorgio
“Certo che no, frocetti del cazzo”, pronuncia Christian sottovoce abbassandosi su di noi “non voglio che tutti sentano quello che e’ successo quindi o vieni con me oppure dirò a tutti cosa hai fatto quando hai mentito sul tuo malessere”
“Che cos’e’ questa storia?”, fa Giorgio ignaro della cosa “che vuol dire, Giulio?”, mi domanda mentre io come un automa mi alzo “che cosa mi stai nascondendo?”, continua
“Poi ti dirò ogni cosa, promesso”
Seguo il professor Christian fino al bagno dell’aereo. Con circospezione si guarda intorno e poi entriamo insieme. Per non farmi aggredire nuovamente, mi inginocchio prima che possa ordinarmelo e lui, senza dire una parola, si abbassa la lampo tirando fuori la sua nerchia lunga, grossa e lucida spingendola contro la mia bocca chiusa che poi si apre per accoglierla. Con una mano sulla mia testa, il professor Christian spinge il suo cazzo freneticamente dentro le mie fauci. Vuole liberarsi i coglioni da tutta la sborra che ha accumulato mentre mi guardava maliziosamente il culo nell’aeroporto. Ogni tanto lo tira fuori per sbattermelo contro le labbra a cuoricino e poi riprende a farselo succhiare. Nonostante non mi piacciano i suoi metodi, devo dire che e’ sempre un piacere lavorato un cazzo, soprattutto se e’ ...
... bello grosso, possente e magari anche adulto. Mi fa sentire desiderato e l’idea di far provare piacere a chi ha già passato i 40, 50 o 60anni, mi fa sentire una troietta a loro completa disposizione. Temendo l’arrivo di qualcuno che abbia bisogno di usare il bagno, Christian accellera le sue spinte contro la mia bocca facendomi male ai lati ogni volta che lo struscia. Il professore schizza dentro la mia bocca tutto il suo succo e un po’ mi esce dagli angoli. Aiutato dalle dita, mi lecco lo sperma fuoriuscito dal mio cavo orale e poi mi alzo. Furtivamente apre la porta della toilette e usciamo insieme raggiungendo i nostri posti. Giorgio mi guarda in malo modo ma non per quello che ho appena fatto ma perché gli ho mentito dicendogli di stare poco bene quando invece dovevo scopare con l’irlandese conosciuto mentre eravamo in gita. Per non parlargli con l’aria puzzolente di sborra, mi metto una mentina in bocca.
“Ok, che cosa vuoi sapere?”
“Perché fai lo stupido? Perché mi hai mentito dicendomi che stavi male? Dovevi incontrarti con qualcuno e’ così?”, mi chiede Giorgio “con chi? Con il professore?” prosegue “la storia che ti ha preso con la forza nel bagno della discoteca era una scusa per non dirmi che già avevate fatto sesso prima?”
“No, no. In realtà quel giogno dovevo incontrarmi con il ragazzo conosciuto alla Fenice”
“Potevi anche dirmelo. Non ti avrei detto di no. Non ti avrei permesso di lasciarti sfuggire un altro cazzo, lo sai benissimo. Sono stato io a dirti ...