1. La mia vita da schiavo - cap 2- la firma del contratto


    Data: 18/04/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: gayms79, Fonte: Annunci69

    Racconto di fantasia a sfondo bdsm
    
    Avevo 15 giorni di tempo per decidere se accettare quel lavoro che sembrava essere molto interessante. La mia vita avrebbe potuto prendere una deriva inaspettata. Cosa dovevo fare? Avevo mille dubbi per la testa. Uno su tutti non sarei potuto andare in ferie a spassarmela. Però avrei potuto racimolare un bel po' di grana con quel lavoretto.
    
    I giorno passarono, il lavoro di delivery continuava tra una consegna e l'altra. E ero sempre più deciso a accettare. Ne parlai anche con i miei genitori, ovviamente omettendo le proposte sessuali, e anche loro mi diedero la loro benedizione e mi dissero che, mi sarei potuto prendere un anno sabbatico e scegliere se mi piaceva quel lavoro o meno e intraprendere altre strade.
    
    Forte di questo consiglio mi decisi a inviargli un messaggio per non rischiare di disturbare nel caso fosse indaffarato nel lavoro. "Salve signor Alessandro, sono Federico, il ragazzo della consegna della pizza dell'altro giorno. Avrei preso una decisione in merito alla sua proposta. Quando possiamo vederci così ne parliamo di persona?"
    
    Passarono secondi, minuti, ore in cui la risposta tardava a arrivare. Niente. Mi sentivo logorare tra il bisogno di chiamarlo per avere una risposta e il rispetto per il signore. Arrivò sera. Finii il mio turno di lavoro. La risposta non era ancora arrivata. Così, dopo aver cenato ed essermi fatto una doccia rilassante mi infilati nel letto, giocai un po' alla ps4 e mi addormentati.
    
    La ...
    ... mattina il mio primo pensiero fu quello di vedere se ci fosse il messaggio. Ma ancora niente. Le spunte erano due, ma non erano diventate blu. Non mi rimaneva che aspettare ancora. Presi servizio a lavoro. Quel giorno mi toccava fare pure il turno che inizia alle 11. Ma avrei finito presto alle 14. Poi avrei avuto il giorno libero. Per fortuna non pioveva ma il sole era bello alto e non era facile portare a termine le missioni: una spesa di qui, una di la, una consegna pure a un sexy shop. Insomma, alla fine arrivò l'ultimo giro. Un pasto freddo per un ufficio. Indirizzo sconosciuto, ma che mi avrebbe portato in direzione di casa.
    
    Solita palazzina business dove ogni interno era uno studio di avvocati, commercialisti, studi medici. Salii al piano desiderato, interno 2. Questo c'era scritto sull'ordine di consegna. Nessun nome, nient'altro.
    
    Suonai e la porta si aprì. "Permesso? Sono il delivery. Sono qui per la consegna che aveva richiesto."
    
    "Prego, vieni avanti. Seconda porta."
    
    Così appena varcai la soglia vidi Alessandro. "Ciao Federico Ahaahahah" scoppiò a ridere divertito "ho chiesto esplicitamente di te al centralino per la consegna, ho detto che ero rimasto molto soddisfatto del tuo 'lavoretto' e che avrei avuto desiderio di avere solo te per le mie consegne"
    
    Ero frastornato, basito e stranito. Anche un po' arrabbiato e sbotta "perché non mi ha ancora risposto al messaggio? Non credo sia stato corretto, non trova?"
    
    "Dai non farne una tragedia, sono molto ...
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