1. Affare fatto !!!


    Data: 30/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... terrorizzata e non essere più in grado di protestare. Marco non ebbe difficoltà nel portare a termine il suo lavoro.
    
    Ora Silvia, terrorizzata, era in completa balia di Marco.
    
    Silvia mi dava le spalle, ed io potei osservare Marco, che messosi come a cavalcioni all'incontrario su di lei, cominciava a toccarle la figa e l’ano, continuando ad offenderla:
    
    “Sei una troia.... Sei tutta bagnata.... Mi conosci da dieci giorni ed eccoti qui.... ti ho scopata e riempita con la mia sborra, con la figa aperta e bagnata....”
    
    Lei tentò di ribellarsi, ma era totalmente immobilizzata.
    
    Giocò con la sua figa con estrema violenza, provocando però in Silvia, dopo i primi tentativi di reazione, un piacere che si poteva notare da come si dimenava e da come riusciva a mugugnare nonostante lo stretto bavaglio.
    
    “Troia... sei venuta ancora... Ma quante volte hai goduto? Tre, quattro? Non ti scopa mai così quel cornuto di tuo marito? Non sa che razza di baldracca si č portato a casa?”
    
    Ad un tratto Marco alzò il capo ed osservò attentamente la porta. Mi fece un cenno con la testa: era il mio momento.
    
    Come una furia entrai in camera accendendo la luce, rimanendo poi bloccato come folgorato:
    
    “Mah.... Silvia.... Cosa sta succedendo qui?”
    
    Marco scattò giù dal letto e stette immobile, coprendosi pudicamente le parti intime.
    
    Io continuai a recitare la mia parte.
    
    Con un tono grave gli intimai di andarsene:
    
    “Se ne vada... Se ne vada subito!”
    
    Marco raccolse i suoi ...
    ... vestiti, e senza neanche indossarli sgattaiolò fuori dalla camera.
    
    Io restai fermo ad osservare Silvia, che con gli occhi sbarrati mi guardava terrorizzata.
    
    Era lì, legata, sporca, nuda. Non sembrava certamente la Silvia che avevo lasciato a casa alla mattina...
    
    Mi sedetti sul bordo del letto, e mi misi le mani nei capelli per continuare la mia finzione di uomo tradito e distrutto:
    
    “Come hai potuto? Come hai potuto farmi questo?”
    
    Restai in silenzio, mentre con la coda dell’occhio potevo osservare con il suo terrore, anche le gocce di sperma che ancora le colavano dal viso.
    
    Lei era spaventatissima, e restava immobile, legata ed imbavagliata.
    
    Io mi alzai ed andai in cucina, lasciandola là, immobilizzata in quella strana posizione.
    
    Mi presi una birra dal frigo, ed apertala ritornai da lei.
    
    Mi sedetti sulla poltrona a sorseggiare la birra continuando ad osservarla in silenzio.
    
    Il senso di terrore e di vergogna in lei salivano vertiginosamente, e credo si domandasse perché mai non la liberassi e non gli chiedessi delle spiegazioni.
    
    Si lasciò cadere su un fianco, e cominciò a mugugnare, a chiedermi probabilmente di liberarla, ma non avevo fretta. Sorseggiai piano un po’ di birra, osservandola in silenzio, dopodiché mi alzai e mi sedetti al suo fianco:
    
    “E’ mai possibile? Com’č possibile che io rientri in casa e trovi mia moglie, la mia cara e pudica moglie a letto legata ed imbavagliata?
    
    E queste calze? Come mai con me non le indossi, ed invece li usi ...
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