Carmen
Data: 17/04/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... solo l’antipasto.” mi disse mentre mi prendeva da dietro.
“Lo spero perché non credo proprio che mi basti una sola scopata.”
Kevin si dimostrò un vero toro da monta, usandomi a volte come una bambola, ma facendo sì che godessi come lui.
“Mi piace veder ballare le tue tettone.” mi disse mentre mi scopava sul letto.
“E a me piace sentire il tuo cazzo dentro di me.” gli risposi senza alcun pudore.
Si fermò solo quando mi chiamò mio marito per chiedermi come andava, ma come comprese con chi parlassi, mi mise carponi per riprendere a fottermi peggio di prima, costringendomi così a tagliar corto la telefonata.
“Ma lo sa che è cornuto ?” mi chiese subito dopo che lasciai cadere sul letto il telefono.
“Sì e del resto lui si scopa la sua segretaria che è una mingherlina, tanto che a volte ho quasi paura che la rompa.
“Quindi siete una coppia aperta, dove ognuno fa quel che vuole ?”
“Sì ma a te che te ne frega ? Non ti basta scoparmi ?”
Kevin non disse nulla, ma mi sodomizzò come non aveva ancora fatto quel giorno, facendomi anche un po’ male, anche se il dolore sparì come un lampo.
“Sii così fammi godere !” gli dissi mentre mi masturbavo con diverse dita “E non credere che domani ti lasci a un’altra perché non voglio altri stalloni che te.”
“E chi la lascia una troia come te !” mi rispose dandomi uno schiaffo sulla chiappa.
Non so perché, ma quella sonora pacca sul culo mi gemere di piacere, così Kevin mi prese per i capelli per tirarmi a se, e ...
... continuò a sculacciarmi coll’altra mano.
“Voglio vedere il tuo culone diventare rosso.”
“A me interessa solo che dentro ci sia il tuo cazzo.”
Lui continuò a fottermi sino a poco prima di venire, quando si mise davanti a me, per schizzarmi il suo orgasmo direttamente in bocca.
“Bravo il mio troione che beve sborra.” mi disse sdraiandosi sul letto “Adesso leccami le palle e anche il culo, così dopo riprendo a sbattertelo davanti e dietro, tanto lo so che non vuoi altro.”
M’accucciai fra le sue gambe ed iniziai a leccargli sotto i testicoli, facendogli ritornare in poco tempo la mazza dura, dopodiché mi c’impalai sopra con la passera.
“Guarda che hai sbagliato buco.” mi disse quasi ridendo.
Per un po’ feci finta di non averlo sentito, poi quando mi resi conto che mi stava quasi disarcionando, gli presi la mazza in mano per portarmela sul buchetto, e quindi infilarmela nel retto.
“Vedo che hai capito, ora girati così ti vedo in faccia mentre fai la puttana da culo.”
Questa volta obbedii senza alcuna esitazione, anche perché piaceva anche a me vederlo mentre lo montavo come se fosse un cavallo. Kevin mi lasciò fare, ma alla fine mi ritrovai come prima a carponi, con lui m’inculava dandomi allo stesso tempo delle sonore manate sulle chiappe, senza mai smettere d’insultarmi ben sapendo che tutto ciò non faceva che eccitare ancor di più tutti e due. Le sue sculacciate non mi facevano male, o almeno non quanto il sentire le mie tette sbattere avanti e dietro ...