1. Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 3


    Data: 17/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... potrei fare tutto quello che voglio? E tu staresti buono buono?”
    
    Pietro:” si”
    
    Io:” ti stai già immaginando la scena? “
    
    Non lasciai neppure che mi rispondesse, continuavo a masturbarlo mentre non smettevo di fissarlo.
    
    Io: “mmmm potrei spingerti giù per farmi leccare la figa come l’altra volta e permettere a quel ragazzo di toccarmi. Ti piacerebbe?”
    
    Pietro: “Si”
    
    Io:” Non credi che sia poco? Non credi che per una seconda volta dovrei permettergli di più?”
    
    Pietro: “Si”
    
    Io:” dici di si? Potrei toccargli il cazzo e fargli una bella sega?”
    
    Pietro: “Si”
    
    Io: “e non mi diresti nulla nel vedere la tua ragazza mentre fa una sega ad un altro ragazzo?”
    
    Pietro: “No”
    
    Risi, non per scherno, ma per fargli capire che apprezzavo
    
    Io: “Ma che bravo, e perché limitarmi ad una sega, potrei anche fargli un pompino. Cosa ne pensi? Ti piacerebbe vedermi mentre gli succhio il cazzo?”
    
    Pietro: “Si”
    
    Io: “si cosa?”
    
    Pietro era al limite, non lo incalzavo solo con le domande, ma anche aumentando il ritmo della sega.
    
    Pietro: “mi piacerebbe”
    
    Io: “voglio sentirtelo dire”
    
    Pietro: “mi piacerebbe vederti fargli un pompino”
    
    Io: “ti piacerebbe che gli succhiassi il cazzo!! Ma che bravo, e non ti sentiresti un cornuto? O ti piace?”
    
    Pietro: “Si”
    
    Io: “ti piace l’idea di essere un cornuto?”
    
    Pietro: “Si”
    
    Io: “e allora perché limitarmi ad un pompino? Potrei fare di più e tu da bravo non diresti nulla!”
    
    Mentre pronunciavo queste parole Pietro ...
    ... inarco la schiena e venne nelle mie mani, non feci nulla per evitare che si sporcasse tutta la maglietta.
    
    Lasciai che si riprendesse dall’orgasmo, leccai il suo sperma che era caduto sulla mia mano, era stupendo constatare che nonostante fosse appena venuto non perdeva l’erezione.
    
    Appena si fu calmato fece come per rialzarsi, io non avevo cambiato posizione, mi chiese di pulirsi, ma gli dissi di no e che anzi, non avevamo ancora finito.
    
    Lui non disse nulla, riappoggiò la schiena al sedile e non fece nulla.
    
    Ricominciai a toccarlo, prima lo infilai il suo cazzo in bocca, non volevo fargli un pompino, volevo gustare ancora un po’ del suo sperma.
    
    Eravamo in macchina, in uno slargo, nulla di eccessivamente buoi e se fosse passato qualcuno avrebbe potuto vederci, ero completamente vestita mentre Pietro era con il costume calato e la maglietta sporca di sperma.
    
    Appena si fu ripreso rincominciai a masturbarlo lentamente, sputai sulla mia mano guardandolo negli occhi, e gli bagnai tutta la cappella. Ogni tanto le auto di passaggio illuminavano l’abitacolo, era bellissimo potervi vedere il cazzo lucido che scivolava nella mia mano.
    
    Io: “sei un porco lo sai?”
    
    Pietro: “si lo so”
    
    Io: “organizza per sabato”
    
    Pietro: “veramente?”
    
    Io: “si. Scrivigli e organizza”
    
    Pietro: “ne sei sicura?”
    
    Io: “certo. Tu ne sei sicuro?”
    
    Pietro: “si”
    
    Io: “mi eccita tanto”
    
    Pietro: “eccita anche a me”
    
    Io: “mi vestirò molto carina per lui, lo farò impazzire”
    
    Pietro: ...