1. Danilo e federico - parte i: il mostro (10)


    Data: 14/04/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: vgvg91, Fonte: Annunci69

    ... Franco portò le mani sul mio culo e lo strizzò. Risposi palpandogli il cazzo e strofinando la mano. Pomiciammo intensamente sul posto per qualche minuto, finché il suo membro non divenne ormai durissimo e pronto a darsi da fare, così lo presi per mano e lo condussi in camera da letto.
    
    Mentre Franco si spogliava, io mi sfilai le mutande e lo attesi lì, a gambe aperte. I suoi occhi rovistarono con desiderio il mio corpo, poi si inserì tra le mie gambe e cominciò a leccarmi tutto il corpo e a mordicchiarmi i capezzoli. Gemetti, facendogli avvertire il mio piacere, e avvolsi le braccia attorno al suo busto, baciandogli il petto. Poi Franco mi prese in mano il cazzo e avvicinò la sua bocca. Chiusi gli occhi: nessun uomo prima mi aveva mai praticato del sesso orale. Fu una esperienza nuova per me: percepii le sue labbra schiudersi sulla mia cappella e cominciò a spompinarmi avidamente, risucchiando i miei tessuti. Inarcai la schiena, affondando il cazzo nella sua gola, ma Franco non si fece trovare impreparato: era palesemente un uomo navigato nel sesso omosessuale, perciò accolse divinamente il mio membro, anzi cominciò a succhiare con più vigore. Leccava l’asta con maestria, passando poi ai coglioni, succhiandoli e stuzzicandoli con la punta della lingua, per tornare a prendere il mio cazzo interamente in bocca.
    
    Prese a dilatarmi il buchetto, umettando la zona con la saliva prodotta dal suo pompino. Inserì due dita nel mio ano e stantuffò con decisione, mentre continuava a ...
    ... leccarmi il cazzo. Quando Franco si staccò, grondavo abbondanti umori. Lo vidi prendere un preservativo dalla tasca del suo giubbotto e indossarlo, facendolo scorrere sul membro eretto. A occhio e croce, doveva avere una dignitosa lunghezza di 18 cm ed era anche piuttosto spesso. Aprii ancora di più le gambe, passandomi una mano sul mio buco pronto ad accoglierlo, mugolando di piacere. Franco, leccandosi le labbra a quella vista paradisiaca, si avventò nuovamente su di me e avvicinò la punta del suo membro al mio buco, iniziando a spingere. Le pareti del mio ano cedettero subito e accolsero la carne calda, mentre l’uomo mi sollevò la gamba sinistra, portandosela sulla spalla. Poi iniziò ad assestare colpi profondi e decisi, penetrando totalmente in me. Io mugolavo dal piacere e sobbalzavo a ogni suo colpo assestato, godendomi la scopata ad occhi chiusi. Franco ci sapeva decisamente fare, scopandomi con decisione e passione, mentre con la mano destra mi solleticava i capezzoli e con la sinistra mi palpava la coscia. Poi, fece scorrere la mano lungo la mia gamba, fino a toccare gentilmente la caviglia con le dita e a giungere al mio piede.
    
    Franco lo annusò: «Hai dei piedi bellissimi» mi disse, gemendo dal piacere. Lo annusò, mentre col bacino aveva il perfetto controllo della sua cavalcata. I coglioni di Franco erano duri e gonfi, potevo sentirli sbattere contro il mio culo.
    
    Mentre continuava ad annusare il mio piede, lo guardavo curiosamente: sembrava davvero preso, al ...
«1...345...8»