Mi stavano guardando
Data: 12/04/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... Christian..
"Oh, Chris! Oh, sono così felice che sei tu!" dissi in un impeto di paura, eccitazione e sollievo.
Ma Christianrimase lì in silenzio. I suoi occhi erano leggermente abbassati con lo sguardo chiaramente concentrato sul mio corpo e tuttavia non disse nulla. Nessun 'ciao, come stai', o un 'ciao, sono io.' Niente. Poi la sua bocca si aprì appena un po' come se stesse per parlare, ma comunque non disse nulla.
Seguii il suo sguardo che si posò sulla specchiera da parete. Guardava se stesso e io vidi la mia figura in piedi davanti al mio appuntamento per la cena con in mano ancora un asciugamano umido. L'asciugamano non copriva del tutto il mio seno. Le lacrime sgorgavano e rigavano le mie guance. E anch'io tacevo, troppo mortificata per le parole. Rimasi semplicemente lì e rabbrividii mentre le lacrime uscivano.
"Paoletta, stai bene?" disse infine Christian. Una chiara nota di preoccupazione nella sua voce.
"No...si...non lo so... oh Christian, mi dispiace tanto." Poi singhiozzavo in modo incontrollabile e balbettavo di sentire cose e persone che mi guardavano. Sapevo di essere completamente incoerente, ma non potevo fare nulla per fermarlo.
Stavo per crollare sul pavimento proprio di fronte a lui, ma appena in tempo, mi afferrò per le spalle e mi sostenne. Poi mi mise un braccio intorno alle spalle e mi accompagnò in soggiorno. Ci sedemmo sul divano. Da qualche parte lungo la strada avevo perduto il mio asciugamano. Così, lì mi ero seduts, nuds ...
... davanti al mio appuntamento per la cena mentre continuavo a singhiozzare e borbottare.
"Paola, cosa c'è che non va?" Disse piano mentre si inginocchiava davanti a me. "Cosa posso fare per aiutarti?"
Non potevo dire nulla di intelligibile e improvvisamente mi accorsi della mia nudità che si aggiunse alla mia già opprimente sensazione che tutta la mia vita fosse stata messa a nudo a chiunque mi avesse spiata. Proprio mentre il mio corpo veniva esposto nel modo più imbarazzante all'uomo che speravo mi avrebbe presa appassionatamente quella sera.
"Lascia che ti prenda un po' d'acqua." disse. Poi si precipitò in cucina.
Quando tornò mi porse un bicchiere di vino pieno di liquido scuro.
"Ecco, prendi un sorso di questo: ho trovato una bottiglia di vino aperta sul bancone." Disse, avvicinandomi il bicchiere alle labbra.
Bevvi un sorso, poi posai le mani sulla sua mano che era ancora avvolta attorno al bicchiere. Scolai il bicchiere tutto in una volta. La tosse mi prese alla gola. Quasi mi strozzavo.
"Grazie." Finalmente ero riuscita a parlare. "Ancora, per favore."
Christian si affrettò a tornare in cucina, afferrò la bottiglia e tornò a riempire il mio bicchiere. Buttai giù vanche il secondo bicchiere e sentii la testa girare.
"Grazie. Mi sento un po' meglio ora."
"Cosa è successo?" chiese Christian, ancora cercando di capire perché avevo aperto la porta mezza nuda e piangendo.
"Niente...voglio dire, non lo so...mi stanno guardando ed erano in casa mia e ...