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Le scoperte di Roberta ed Elena
Data: 08/04/2024, Categorie: Lesbo Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... Elena la stava osservando. L’aveva scoperta nel passare per andarci essendo anche lei una frequentatrice avendo scoperto che il rifugiarsi lì su nella soffitta accanto a quella di Roberta era il luogo ideale per le sue pratiche sessuali intime. Nel passare davanti alla porta della soffitta di Roberta aveva visto che la porta che di solito era chiusa ora non lo era e le è venuto istintivo fermarsi a guardare. Le era apparsa Roberta che si sgrillettava e quei gesti l’avevano arrapata oltre il solito facendole mettere la mano sotto la mutandina per toccarsi. Proprio nel momento in cui Roberta stava per avere l’orgasmo, voltandosi verso la porta se l’ha trovata davanti che con sguardo estasiato ammirandola a bocca aperta respirando affannosamente ma anche silenziosamente. Per Roberta era inutile chiudere le gambe e cercare di nascondere le mutandine, ormai Elena aveva visto tutto e le ha detto sarcasticamente “Ma brava la santarellina che si fa i ditalini in soffitta!” A Roberta era venuto da piangere per la vergogna, per la sua intimità violata e per la scoperta di un segreto da parte di una sua coetanea ed oltre tutto ciò ci si aggiungeva anche l’antipatia per questa stronza che non si faceva i cazzi suoi e che le aveva fregato anche un ragazzo che le piaceva. Elena aggiungeva “Adesso che lo racconterò a tua madre e alla mia. Voglio proprio vedere che cosa dirai a tua discolpa” Quelle parole erano una condanna, Roberta era disperata, già si figurava ...
... l’incazzatura della madre e gli schiaffi che avrebbe preso per aver fatto una pratica che i genitori non sicuramente non avrebbero tollerato ed anche la vergogna di dover far sapere quello che faceva quando andava in soffitta anche alla madre di Elena. A Roberta è venuto spontaneo dire piagnucolando “Ti prego Elena, non dire niente a nessuno! Se posso farti un favore te lo faccio volentieri, ma tu mantieni questo segreto ed io ti ripagherò come vuoi” Erano quelle le parole che Elena si aspettava di sentire ed entrata nella soffitta ha chiuso la porta a chiave ed ha denudato la sua fighetta togliendosi le mutandine ed in tono autoritario ha detto “Adesso mi fai un ditalino e poi vediamo che altro puoi farmi!” Le due ragazze erano sole e nessuno poteva sentire il loro dialogo in un luogo dove a quell’ora nessuno sarebbe dovuto salire. A Roberta le richieste di Elena le sono sembrate eccessive e le è venuto un po’ di ribrezzo nell’esaudirle anche perché non aveva mai fatto o pensato di poter giocare con il sesso di un’altra ragazza. Elena vista la titubanza ha insistito e le ha ordinato “O mi fai un ditalino, oppure vado subito da tua madre e le racconto tutto!” e prendendola per un braccio l’ha fatta sollevare dalla sedia per sedersi lei con le gambe oscenamente aperte. Elena era rossa di capelli e di conseguenza anche i peli della figa dello stesso colore. Roberta non aveva mai visto una figa che non fosse la sua, neanche quella della madre con cui aveva molta ...