1. Viaggio a roma - 1


    Data: 07/04/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... dalla vita notturna di una grande città si trovava spaesata… come fuori dal mondo. Poi mi informò che grazie alla sua eredità poteva finalmente dedicarsi esclusivamente ai piaceri della vita. Mi disse di chiamarsi Anna ed io le dissi di chiamarmi Gio, che i miei genitori avevano un albergo in Riviera e che davo una mano alla sua conduzione; insomma che pur essendo un piccolo borghese di provincia non avevo da lamentarmi.
    
    “Beninteso le distrazioni in una piccola città devono essere piuttosto rare. Ha un’amichetta?”, “Ma sa…” farfugliai “alla mia età si incontrano solo ragazze che vogliono farsi sposare”. “Come? Non ha un’amica. Non sarà il caso che alla tua età sia ancora vergine”. Confessai che avevo già avuto qualche esperienza con donne di vita e che anche qualche ragazzina mi aveva permesso qualche approccio.
    
    “E queste donne di cui mi ha parlato si sono mostrate soddisfatte del loro partner?” Sotto il suo sguardo mi sentivo incapace di mentire e confessai che quelle poche battone che avevo chiavato si erano preoccupate più del mio portafogli che della mia erudizione erotica.
    
    “E tu vorresti sposarti senza neanche aver prima appreso come accarezzare una donna? Mio bel giovane tu vai incontro ad una sicura catastrofe. Caro mio, se desideri arrivare al matrimonio senza rischiare di essere subito adornato da un bel paio di corna bisogna che tu ti dia da fare per acquistare quella esperienza amorosa che ti manca. Nel tuo interresse e in quello della tua futura moglie ...
    ... è molto importante che tu esca da questo triste oscurantismo e poiché mi sei simpatico cercherò di darti la prima lezione”.
    
    Avevo la gola secca come se avessi ingoiato della polvere, la vidi spegnere la luce nello scompartimento lasciando solo la luce notturna per poi tornare a sedersi di fronte a me. Subito una mano decisa s’impadronì della mia mano per infilarla sotto la sua gonna e poiché non indossava il più piccolo slip, le mie dita si trovarono a contatto di una massa di peli umidi.
    
    Giudicando di avermi già condotto in porto e che non avessi più bisogno di guida la giovane donna lasciò la mia mano. Mi sentivo impacciato e incapace della minima reazione, avevo troppo timore di apparire maldestro ma lei mi venne in soccorso.
    
    “Accarezzamela, toccami il bottoncino” disse con un sospiro. Ubbidiente feci scivolare l’indice tra le labbra della sua fica umida e trova il clitoride fieramente eretto. Con il polpastrello dell’indice cominciai a titillarglielo.
    
    “Sì “gemette lei “Sì così, continua… E’ bello, continua, continua così mio bel maschietto. Bene così… Ah… ancora”. I suoi sospiri, i suoi gemiti mi avevano infuso coraggio e nella foga del momento le palpai la fica con tutta la mano. “Oh caro… caro tesoro come mi stai dando piacere. Lo sai che sei vicino a farmi godere? Ah… Ah… continua… sì ci sono… io godo… godo… senti come sto godendo…” e la sua fica era talmente colma di dolce liquido che mi colava lungo le dita e lungo tutta la mano.
    
    Nella penombra dello ...
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