1. A slave cuckold story


    Data: 07/04/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Veronika7, Fonte: Annunci69

    Il giorno in cui diventai cuckold e schiavo fu quello in cui vidi Silvietta venir fuori da una cassapanca. Ma andiamo con ordine…
    
    Mi chiamo Antonino, e da diversi anni sono fidanzato, o per meglio dire mi trombo, quella fregna stratosferica di Silvietta.
    
    Conviviamo ormai da diverso tempo. Si, avevo sempre avuto il vago sospetto che lei stesse con me principalmente per i soldi, dato che fisicamente non sono Brad Pitt, ma quella settimana di luglio ne ebbi la certezza.
    
    Silvietta non rincasò per diversi giorni. Non mi allarmai perché ogni volta mi rispondeva prontamente su whatsapp. Il terzo giorno senza vederla, mi scrisse “Domani ti sarà tutto chiaro” e così aspettai l’indomani senza farmi ulteriori domande.
    
    Sentivo la sua mancanza da morire, ma il giorno dopo lei mi inviò un indirizzo dove recarmi alle 17 in punto. E così feci.
    
    Arrivai quindi di fronte quel palazzo fatiscente vicino la stazione Termini.
    
    Venne ad aprirmi un uomo di colore.
    
    Un bestione di oltre due metri, super muscoloso e fisicato, sembrava un cestista dell’NBA.
    
    Lo seguii, lui si accomodò su una poltrona con i braccioli.
    
    -Dov’è Silvia?- le chiesi
    
    Lui mi fissò in silenzio per diversi secondi, che mi sembrarono un eternità.
    
    Dopo di che, si alzò, si diresse quindi verso una cassapanca che aprì.
    
    Da lì fuori uscì la mia amata Silvia, completamente nuda, con un collare ed una catena al collo. Lei era splendida, più figa che mai.
    
    Il nero la prese per la catena e la portò di ...
    ... fianco a lui vicino la poltrona, proprio come fosse un cane.
    
    Quant’era bella Silvia! Tette sode, culo scolpito, pelle liscia come la seta, con la sua figa depilata in bella mostra.
    
    -Silvia!- urlai.
    
    Rimasi sconvolto da quella scena, mentre lei aveva un aria da troia divertita.
    
    Lei gli chiese -Ray, posso parlargli?- ed il nero acconsentì.
    
    Silvia quindi mi spiegò -Antonino, sono cambiate molte cose in questi giorni. Io ho deciso di diventare la schiava di Ray…!-
    
    -Cosa? Ma io chiamo la polizia!-
    
    -Chiamala pure, sono perfettamente conscia e consenziente!-
    
    -Ma se sei uscita da una cassapanca! E sei legata come una cagna!-
    
    -Faccio tutto quello che vuole il mio padrone!-
    
    -Ma tu sei pazza!-
    
    -Senti, Antonino, mi sarei immaginata che avresti reagito così. Ma voglio dare anche a te un opportunità…-
    
    -Un opportunità per cosa?-
    
    -Per diventare uno schiavo di Ray…-
    
    -Ma te stai fuori!-
    
    -Solo così potresti rimanere con me…-
    
    -Ma cos’ha Ray di tanto speciale?-
    
    Silvia si girò verso Ray, che fece un cenno di sì con il capo.
    
    Ray mi venne vicino.
    
    -Tirati fuori l’uccello- mi disse Silvia
    
    -Mai e poi mai!- risposi
    
    -Allora vai via!-.
    
    Non volevo tirarmelo fuori.
    
    Non volevo che lo vedessero in erezione. Quella situazione mi stava eccitando da matti.
    
    Ma non volevo nemmeno andarmene via, d'altronde.
    
    Così mi abbassai pantaloncini e mutande, e tirai fuori il mio cazzone in erezione.
    
    -Ora guarda…- fece Silvia, che abbassò i boxer di ...
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