CRONACA FAMILIARE PARTE 2. Cap. 1 – Il lupo perde il pelo ma …
Data: 06/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Voyeur
Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... poco lontana. Preoccupata che stesse succedendo qualcosa di grave era tuttavia rimasta sull’uscio semiaperto (di modo da rimanere nascosta), letteralmente impietrita. Il da Lei tanto ammirato Don Alfred era in piedi, nudo in tutta la sua possenza, e stava inculando la madre del suo fidanzato, la rispettabilissima (ai suoi occhi) sig.ra Viviana De Rossi, con una furia animalesca, con una mano tenendole schiacciata la testa sul tavolo e con l’altro sculacciandole le chiappe ormai totalmente arrossate. “Cazzo troia che culo sfondato che hai … persino il mio cazzone è entrato come il burro ma quanti ne hai presi baldracca?” E sempre tenendola per i capelli le faceva alzare il viso giusto per sentirsi rispondere: “Tanti tanti …. Adoro prenderlo nel culo … sono una rotta in culo ….” . Il viso della sig.ra Viviana era tutto arrossato, e gli occhi parevano quelli di una pazza. “Adesso cagna inginocchiati e bevi il mio nettare … d’ora in avanti e per sempre sarai la mia cagna ubbidiente ed io il tuo padrone”. Viviana si mise in ginocchio e tirò fuori la lingua e posizionò le braccia mimando la gestualità dei cani e si fece sborrare addosso una quantità indescrivibile di sperma. “Brava cagna … molto bene … ci vediamo domani a casa di quell’altra troia peccatrice della sig.ra Franca … che bisogna continuare la vostra punizione”. “Si padrone non vedo l’ora!”. Le gambe di Benedetta le tremavano, il cuore batteva all’impazzita, ed un calore ...
... improvviso e mai provato prima le avviluppava tutto il corpo come fossero state le fiamme dell’inferno. Giusto il tempo di riprendersi, perché Don Alfred stava per avvicinarsi alla porta, e il più silenziosamente ma velocemente possibile se ne andò certa di non essere stata vista. Don Alfred spalancò la porta congedando Viviana, la sua nuova schiava sessuale. Nel corridoio non vi era nessuno, ma Don Alfred sogghignò dicendo tra se e sé “Questi muri hanno gli occhi hehehe”. BENEDETTA: Benedetta nel frattempo era nel suo letto a fissare con sguardo vacuo il soffitto. Quella sera aveva risposto bruscamente al solito sms della buonanotte di Paolo, e, udite udite, non aveva neppure effettuato i suoi soliti esercizi spirituali. Benedetta era frastornata, spossata, svuotata, si sentiva come se un tir l’avesse investita, ma non solo, si sentiva strana, quasi in colpa per aver assistito a quella scena ed aver provato, un malcelato piacere materializzatosi in una pulsione nelle sue parti basse, bagnate come non lo erano mai state prima d’ora. Era mai possibile che avesse provato piacere anziché ribrezzo a vedere la sua futura suocera sodomizzata da Don Alfred ? Benedetta cacciava via subito quel pensiero oscuro e peccaminoso nei meandri nascosti del suo essere. Nel cuore di quella notte, tuttavia, si svegliò madida di suore, scostò le mutande da educanda e prese a masturbarsi via via più energicamente finendo col godere come mai aveva fatto prima.