1. CRONACA FAMILIARE PARTE 2. Cap. 1 – Il lupo perde il pelo ma …


    Data: 06/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Etero Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    No tranquilli cari lettori, la saga non è finita. Come vi avevo detto alla fine del 18 capitolo, la vita della famiglia di Paolo pareva essere tornata alla normalità di un tempo: sua Madre Viviana era tornata ad essere un’integerrima casalinga tutta casa e chiesa e lui si ero fidanzata con la bellissima, bravissima e dolcissima Benedetta. L’aveva conosciuta nel treno per Bologna, visto che anche lei, come Paolo, faceva la studentessa universitaria (psicologia) pendolare. Benedetta, 22 anni, era la classica brava ragazza, acqua e sapone, tutta presa dagli studi e dai suoi impegni nella vita di parrocchia e nel volontariato; era infatti animatrice dell’ACR nonché insegnante di catechismo per i bambini, e volontaria nel pensionato del paese. Malgrado non facesse nulla per metterla in mostra (vestiva infatti a metà tra l’intellettuale di sinistra e la suora laica) la sua bellezza balzava agli occhi, o quantomeno ad un occhio attento. Capelli mossi neri corvini, labbra carnose, occhi azzurri incastonati in un viso d’angelo ma al tempo stesso conturbante, e poi un corpo …. ragazzi un corpo da sballo (quarta di seno sodo e naturale, fianchi stretti, sedere a mandolino, e gambe lunghe ed affusolate; era alta circa 1.73). Ahimè, tutto questo ben di Dio, era un taboo persino per il suo fidanzato ufficiale Paolo, in quanto lei era religiosissima ed osservante (al limite del bigotto), e “no no carino .non se ne parla fino al matrimonio … ” era la frase con cui quotidianamente frenava i ...
    ... suoi slanci amorosi durante i pomeriggi di studio ; tentativi che non andavano mai oltre la limonata e qualche fugace palpata tetta-culo ….. solo una volta Paolo era riuscito ad arrivare a slacciarle il reggiseno ed a palpare per bene le sue meravigliose zucche ma tale ardore gli era costato una sonora cinquina in faccia. Malgrado ciò gli andava bene così, era follemente innamorato di Lei, e Lei lo era di Lui, o almeno così pareva. Del resto l’educazione impartitale dai suoi genitori (Ada e Maurizio) era stata sempre improntata a far di lei ciò che era esattamente diventata: “l’incarnazione della brava ragazza”. Non a caso le malelingue del paese avevano soprannominato Benedetta e la sua famiglia: i “Flanders” (ovvero la famiglia super religiosa della nota serie cartoon dei Simpsons). Maurizio classico borghesotto sessantacinquenne brizzolato ancora in forma per via dei vari sport che praticava con passione, aveva una piccola azienda che si occupava di spedizioni; Ada (46 anni), era la fotocopia matura della figlia Benedetta (…. il seno era addirittura più grosso se possibile di quello della mia Betta… da quello che si poteva immaginare pareva addirittura una quinta; stessa bellezza ma anche stessa indole “suoresca” nei modi, negli atteggiamenti e nel vestire) era insegnante di religione alle scuole medie del paese nonché la colonna portante dell’intera vita parrocchiale (insegnate di catechismo, volontaria, organizzatrice dell’ACR locale ecc… ec….), mentre Angelo (18 anni, il ...
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