1. CRONACA FAMILIARE PARTE 2. Cap. 1 – Il lupo perde il pelo ma …


    Data: 06/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Etero Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    ... primo momento che sei tutta apparenza ma nella sostanza sei una lurida troia, ora inginocchiati e succhiami il cazzo per bene peccatrice”. Viviana era come in trance, le parve che tutto quel tempo passato a ripulire la sua coscienza e la sua esistenza parevano non essere serviti a nulla, ne era sinceramente dispiaciuta ma la sua vera natura da maiala sembrava essere riaffiorata in un attimo, come ridestate dalle parole di quel misterioso uomo che le si parava dinnanzi con un cazzo enorme (come mai ne aveva visti prima, neppure nel covo di Hassan) che le fini ben presto in bocca. “Ecco brava dai succhialo bene …. L’insegnate di catechismo vuol fare sta succhiacazzi … ma pensa te … succhia succhia succhiacazzi”, e ciò detto Don Alfred prese la nuca di Viviana e iniziò letteralmente a scoparla in bocca con foga. Poi prendendola rudemente per i capelli e sputandole in faccia in segno di disprezzo e dominazione, la fece alzare, non senza esimersi dallo strappare la cucitura di bottoni del vestito di modo da far fuoriuscire il suo seno prosperoso che iniziò a leccare voluttuosamente. “Che pere che hai maiala … uhmmmm … va che pere che si sei fatte proprio da maiala” in effetti erano veramente due bombe esagerata (il dott. Lanfranchi non si era risparmiato). “No Don Alfred no … la smetta … io … io …” “Io cosa puttana, maddai che non vedi l’ora di essere trapanata per bene, che quel frocio di tuo marito mi sa che non ti soddisfa come meriti, vero o no?”. “No … non dica così …” “Ah ...
    ... ma allora se non vuoi io smetto subito eh … è che mi sembrava che il mio cazzo ti piacesse eccome prima … ma se non sei una puttana come io credo che tu sia basta che tu me lo dica eh… vuoi che ti scopi o no? Dimmelo troia” “Io … io … oddio …” Nel frattempo Don Alfred non aveva smesso di sditalinare abilissimamente la figa della povera Viviana. “Io cosa Viviana si o no, vuoi che ti scopi per bene o vuoi tornare da quel cornuto di tuo marito, dimmelo!” “Si … oddio” “Si cosa? Dillo per bene … sii onesta con te stessa, il lupo perde il pelo ma …., devi dire si voglio che mi scopi Don Alfred” “Siiii siii voglio che mi scopi Don Alfred” ormai ogni freno inibitore era rotto, ormai dentro di se appariva chiaro a Viviana che tutta quella manfrina della brava donnina di parrocchia era solo una messa in scena ma che lei in realtà era una ninfomane che andava ogni notte in bagno a masturbarsi. Detto fatto. “Mettiti a quattro zampe cagna, che adesso ti impalo”. Don Alfred prese a scoparla con inesauribile energia sia in figa che in culo, con Viviana che si contorceva dal piacere abbandonandosi al suo consueto turpiloquio da delirio sessuale a lungo soffocato: “Siii siiii scopami cazzo siiiii , sono la tua troia siiii sono una peccatrice succhiacazzi rottainculo siiiiii”. Nel frattempo Benedetta aveva finito i suoi compiti nella stanza parrocchiale dell’ACR, aveva spento le luci e si stava dirigendo verso l’uscita quando era stata attratta dai rumori provenienti della sala del catechismo ...
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