Il profumo della lingerie di mia cognata
Data: 04/04/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... tutta la conversazione tra lei e Marco, non aveva accennato minimamente alla mia presenza, decisi di giocare l'azzardo: mi alzai dal divano e senza far rumore mi avvicinai a lei che mi dava le spalle e le diedi un bacetto sul collo, tanto per saggiare la sua reazione che con mia grande sorpresa fu positiva. Non disse nulla, né si girò verso di me; iniziai ad accarezzargli la schiena e scesi fino a toccargli il suo fantastico culo, gli strusciai il solco e dopo essere risalito fino all’orlo superiore del pantaloncino iniziai ad abbassarglielo. Lei intanto era passiva e mi lasciva fare come se nulla stesse accadendo.
Una volta abbassato il pantaloncino mi chinai ad ammirare il sui fondoschiena da record, era stupendo, un culo tondo avvolto da uno slip a brasiliano rosa che non faceva altro che aumentare la mia tempesta ormonale. Lei continuava a parlare, ma il suo tono di voce stava cambiando. Mi alzai e tirai fuori il mio uccello, gli scostai leggermente lo slip e lo feci affondare in cerca della sua cavità pelosa.
Lo sentii penetrare nella fica ed era una sensazione stupenda , sentivo la mia cappella avvolta da un calore e dallo strusciare dei suoi peli sul mio glande. Lei intanto aveva gli occhi socchiusi e si giustificava con il marito dicendo che aveva un gran sonno ed era stanchissima, mentre io la stantuffavo dolcemente con un ritmo blando. Così si salutarono, Mery non riusciva più a parlare, riagganciò, e si sistemo' con le mani appoggiate al mobile e con la ...
... schiena inarcata nella migliore delle pecorine che mi sono mai fatte. Stava godendo ed apprezzava il mio dolce andirivieni, la sua testa era rivolta all'indietro e la bocca era socchiusa; la mia libidine mi portò a prenderla con una mano sotto il mento e portarla verso di me.
Iniziai ad aumentare i mie colpi fino a fare entrare quasi i testicoli in quella che ormai era una fica fradicia di umori e di goduria, ma non volevo venire e cercavo di far durare quel sogno il più a lungo possibile.
Lei si faceva sbattere con piacere e dopo una quindicina di minuti, sfilai il mio membro dalla sua fica e lo appoggiai al suo sfintere; lei inarcò ancora di più la schiena quasi a favorire la mia penetrazione che di li a poco sarebbe stata.
Dopo una leggera esitazione la mia cappella prese possesso del suo foro posteriore ed un leggero gridolino soffocato usci dalla bocca di Mery. Ormai ero dentro, e con un colpo lento ma continuato feci affondare tutti i miei venti centimetri tra le sue chiappe; quando fu tutto dentro, mi arrestai per far adattare le pareti del suo ano alla mia asta. Iniziai un lento andirivieni, era troppo stretto per spingere con forza. Ma il desiderio di possedere quel fondoschiena era stato così forte che dopo pochi colpi riversai un fiume di sborra nelle sue natiche, che sempre ad occhi socchiusi dimostrò di gradire con una smorfia di piacere.
Restammo fermi ad occhi chiusi entrambi, io proteso in avanti quasi a far entrare anche l’ultimo millimetro della mia ...