Godere nella vergogna xix - Racconti Erotici

Godere nella vergogna xix

... alla fine come mi aveva detto Gaston, iniziai ad accarezzarmi il corpo spandendo su di me il loro sperma con le mani ormai tutte invischiate.

“leccati le mani” mi ordinò Gaston e lo feci, quasi schifata di me stessa, togliendo tutto ciò che rimaneva sulle mie dita.

“Vedo che tutto quello che ti dico di fare – Gaston sembrava sprizzare estrema soddisfazione – ma sai anche cosa fare prima che se ne vadano”

Ormai avevo imparato la lezione. In ginocchio sul letto, come avevo fatto prima con i neri, mi trovai ad accogliere in bocca i sessi dei portieri pulendoli leccando e quasi lucidando il loro glande. Capii quanto fossi caduta in basso ma di quanto fossi completamente accondiscendente di quel mio ruolo.

“ Mi sembra anche evidente che tu ne ricevi un gran godimento. Proprio come pensavo e come avevo detto all’amico italiano. Lui non ci credeva ma quando vedrà tutto quello che ho filmato si dovrà ricredere.” Concluse Gaston mentre i tre uscivano dalla stanza.

Mi sedetti sul letto mentre Gaston mi si avvicinava. Prese una benda da una tasca e mi bendò.

“Tra poco verrà una persona che non vuole essere vista – continuò – Anche lui potrà sodomizzarti, ma glielo dovrai chiedere tu. Così come gli dovrai dire che è tuo marito che ha voluto che tu ti trasformassi nella mia puttana. Infine ricordati che prima di lasciarti prendere come vuole ,dovrai mettergli il profilattico sempre con la bocca, proprio come hai fatto all’altro tuo cliente.”

Mi mise in mano un profilattico e mi disse di aspettare.

“dimenticavo è un italiano come te….. e magari ti conosce, ma non credo ti abbia mai vista in questo stato”

Mi lasciò su quel letto terrorizzata.

Mia sta sprofondando sempre più in basso e forse senza più vie d’uscita

Per commenti direttamente sul sito o agli autori