1. Un sottile piacere


    Data: 01/04/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutti e tre ad un livello di eccitazione che ci stordisce. Antonio sfoggia un cazzo enorme: lungo sicuramente oltre i venti centimetri, e con una circonferenza da paura ed una cappella grossa e rossa, come uno di quei fragoloni belli maturi. Anche Angelo ha un bel cazzo di buone proporzioni e la sola idea di averli dentro contemporaneamente mi fa tremare le gambe. Il letto ci accoglie tutti e, mentre Angelo resta un attimo ad ammirami, io gli rivolgo uno sguardo con occhi pieni di felicità. Mi distendo e, immediatamente, sono preda delle mani di Antonio, che mi accarezza con estrema delicatezza. Vorrei essere posseduta subito. Brucio di desiderio, ma sono anche intimorita da quelle dimensioni. Ma lui e poi anche mio marito hanno deciso di farmi impazzire.
    
    «Dai…Antonio…facciamo impazzire di piacere questa troia!»
    
    Antonio non se lo fa ripetere due volte. Mi masturba da davanti con due dita ben piantate dentro ti me, mentre Angelo mi ha bagnato il culo. Mi sta inculando con un dito che ben presto diventano due. Godo e, d’improvviso, vengo con un getto di squirt che non avevo mai avuto prima. È Angelo che lo esorta.
    
    «Dai, Antonio, più forte, che squirta!»
    
    Li inondo di piacere. Mi sembra di urinare, da quanto godo.
    
    «Dai, puttana, godi! Dillo che sei la nostra troia!»
    
    Tremo, mi sento veramente un’altra, e li assecondo.
    
    “Sì…sono la vostra troia! La tua puttana, amore! Sfondatemi…vi voglio dentro!»
    
    Ma non basta! Continuano a masturbarmi sempre più forte. Io ...
    ... godo sempre più, invocando i loro cazzi dentro di me.
    
    «Scopatemi! Vi…voglio! Prendetemi…scopatemi! Fatemi sentire la vostra vacca!»
    
    Ottengo solo che loro si mettono in ginocchio, sul letto, e mi presentano i loro cazzi durissimi da succhiare.
    
    «Dai, troia, facci sentire come ce lo succhi!»
    
    Usano le maniere forti con me. Li sento complici, dominanti e la cosa mi fa eccitare ancora di più. Afferro i due pali e cerco di ingoiarli, ma sono troppo grossi. Angelo non mi risparmia nulla.
    
    «Apri bene la bocca, vacca, che adesso ti scopiamo la gola».
    
    Detto questo, me lo spinge in bocca fino a che non sento il mio naso toccare il suo inguine. Avverto conati di vomito, ma lui non ammette repliche, mi tiene dentro il cazzo per un tempo che a me sembra infinito. Quando lo tira fuori, ho un colpo di tosse, ma non ho il tempo di fare altro, perché la mia bocca viene riempita dall’altro cazzo: adesso ho quello di Antonio che mi sfonda letteralmente la gola.
    
    «Dai troia, ingoia, che ti voglio scopare la bocca!»
    
    Mi usano. Ho un orgasmo incredibile nel sentirmi soffocare, umiliare e godere della loro perversione nei miei confronti. Sono diventata il loro giocattolo! E ci godo da impazzire! A fatica e non so come abbia potuto farlo, ingoio anche l’altro cazzo. Sento la gola che mi fa male, ma non demordo, anzi cerco di succhiarlo e di muovermi, spompinandolo. Lui se ne accorge.
    
    «Brava la troia!! Adesso sì che ci divertiamo. Angelo, sta vacca comincia a godere di bocca, dai, ...
«1...345...»