Io e zia Laura
Data: 01/04/2024,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: PT97, Fonte: RaccontiMilu
... zia!”
L-“Aaaah sei tu che hai un cazzo incredibile!”
passarono altri 10 minuti
P-“Zia sto per venire”
L-“Oh sì, sborrami dentro, voglio sentire il tuo sperma dentro di me!”
aumentò il ritmo della cavalcata, e non potei fare altro che inondarle la figa, dopo che ebbi finito rimase sopra di me per qualche secondo, poi si sollevò e mi prese l’uccello in bocca per pulirlo, o almeno era quello che pensavo. Aveva iniziato un altro pompino come quello di prima, alternando tra l’asta e le palle. Inevitabilmente il mio cazzo diventò di nuovo duro
L-“Ma guarda un po’, sembra che qualcuno abbia ancora voglia di giocare”
P-“Di certo il tuo pompino non gliel’ha fatta passare”
dissi sorridendole, lei ricambiò il sorriso e mi riprese l’uccello in bocca
P-“Questa volta voglio sborrarti in faccia però”
lei non disse nulla, ma sembrò più che felice datò che iniziò a succhiare con più insistenza. Dopo pochi minuti ci alzammo entrambi, io mi misi seduto sulla poltrona, lei si sfilò il perizoma si mise sopra di me iniziando di nuovo a montarmi, mi afferrò la testa, calò le sue labbra sulle mie e ci demmo un gran bacio mentre sentivo la sua figa stringersi attorno al mio cazzo. Dietro di lei c’era lo specchio del comò, da cui potevo vedere benissimo tutto ...
... lo spettacolo, era una visione degna dei migliori porno. Sembravamo ormai animali, la stanza era pregna dei nostri umori e noi eravamo ricoperti di sudore, ma continuavamo a scopare.
Questa volta, forse perché era la seconda o forse perché prima ero reduce da una sega mancata, durai di più e dopo circa 30 minuti sentivo che stavo per venire di nuovo
P-“Zia sto per sborrare”
ci alzammo e lei si mise subito in ginocchio di fronte a me guardandomi con la lingua di fuori, a quella visione il mio cazzò schizzo fuori una quantità incredibile di sperma che le andò a finire in faccia e sulle tette.
L-“Fantastico, mai vista una cosa del genere, ed è la seconda oggi!”
disse, mentre lo sperma le colava sul bustino e sulle calze e mentre con una mano si portava alla bocca quello che aveva sulla faccia.
Ci sdraiammo sul letto, lei ancora coperta di sperma e io coperto dei suoi umori
P-“Cazzo zia, tu sì che sai scopare”
L-“Anche tu non sei male” disse ridendo “mi sa che ci divertiremo parecchio queste tre settimane”
E così fu, di pomeriggio studiavo, mentre la mattina e la sera dopo cena (e a volte anche durante) scopavamo. Il nostro rapporto continua ancora oggi, anche se in modo più discreto (con alcune eccezioni) data la presenza dei miei genitori.