Io e zia Laura
Data: 01/04/2024,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: PT97, Fonte: RaccontiMilu
... computer, mi feci una doccia e poi giocai un po’ ai videogiochi. Dopo qualche ora sentii il telefono squillare, era mia zia che mi avvertiva che il pranzo era pronto, misi in pausa la partita e salii da lei. Il pranzo passò tranquillamente, parlammo del più e del meno senza alcuna allusione a quello che era successo quella mattina, finito di pranzare tornai su e dopo aver finito la partita in sospeso iniziai a studiare.
Dopo circa un’ora e mezza sentii di nuovo il telefono squillare, era ancora mia zia che mi chiedeva se potessi salire un attimo perché le serviva una mano, uscii dall’appartamento, salii le scale ed entrai
P-“Zia dove sei?”
L-“Vieni sono qui”
Veniva dalla camera da letto, percorsi così il corridoio ed entrai, non potevo credere ai miei occhi, seduta sulla poltrona della sua camera c’era mia zia senza reggiseno in uno dei suoi corpetti di pizzo con reggicalze, perizoma e autoreggenti, l’erezione che mi era passata qualche ora prima era tornata più forte che mai e lei se n’era accorta
L-“E allora? Resti sulla porta o vuoi scopare?”
non me lo feci ripetere due volte, mi avvicinai togliendomi i pantaloni, poi lei fece il resto, mi calò le mutande facendo uscire il mio cazzo di 21 cm in piena erezione
L-“Porca troia!” esclamò “si vedeva fosse grande dal rigonfiamento… ma non così…”
disse, girandoselo tra le mani e menandomelo leggermente
L-“E dire che avevo un cazzo così grosso e giovane proprio qui in famiglia”
Se lo mise quindi in ...
... bocca e iniziò a farmi uno dei pompini più belli che io abbia mai ricevuto, giocava con la cappella e l’asta come una professionista, dopo un paio di minuti passò poi a succhiarmi le palle e poi di nuovo al cazzo, tutto ciò mentre si infilava freneticamente le dita nella figa umida e mi guardava dritto negli occhi.
L-“Lo voglio dentro”
P-“Vado a prendere i preservativi giù”
L-“Non preoccuparti, staremo attenti”
Non mi fece neanche accennare una risposta che subito si alzò e si mise sul letto a pecorina schiaffeggiandosi il culo a mo’ di invito, allora io presi il filo del perizoma e lo spostai nel lato, infilando dolcemente il mio cazzo dentro di lei e iniziando a muovermi, prima piano e poi, preso dal suo massaggiarsi il clitoride, più veloce
L-“Prendimi per i capelli!”
così feci, afferrai i suoi lunghi capelli neri e li tirai a me con una mano mentre la scopavo da dietro
L-“BRAVO COSÌ!”
continuammo così per circa 5 minuti, poi decidemmo di cambiare posizione e di andare con uno smorzacandela. Mi sdraiai sul letto, lei invece era in piedi sopra di esso e iniziò a calare dolcemente il suo culo su di me, per poi iniziare a cavalcarmi sempre più forte.
L-“OH SÌ CAZZO, SCULACCIAMI!”
le diedi una bella pacca sul gluteo destro
P-“Oh sì, ti piace eh, troia?”
L-“SÌ CAZZO ANCORA! ANCORA!”
disse gemendo, senza neanche pensarci iniziai a schiaffeggiargli prima il gluteo destro e poi quello sinistro, in maniera decisa.
P-“Sei davvero incredibile ...