Nicola, il più carino - capitolo 3
Data: 27/03/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... macchina malinconicamente silenziosi da venti minuti, ognuno di noi chiuso nei suoi pensieri. Poi Robbie chiese come casualmente: “Così Nic, a proposito di quello che ha detto Jenna…” Fece una pausa, lasciando la frase incompleta, sollecitando una risposta dal suo amico. Io avevo dimenticato l’affermazione di Jenna di aver dormito con Nic; improvvisamente la mia curiosità fu sollecitata, insieme ad una sensazione di apprensione nervosa.
“Cosa ha detto Jenna?” Chiese Nic sottovoce.
“È vero? O era stata completamente ubriaca?”
Io gettai uno sguardo su Nic, vidi che mi stava guardando con un'espressione addolorata, ed improvvisamente seppi la verità, ed in quell’istante tutto cambiò.
“L’hai fatto, non è vero?” Gli chiesi tentando di non fare trapelare la sensazione di tradimento che come veleno c’era nella mia voce, sentendo la freddezza che sentivo sulla mia faccia. “Hai dormito con lei, vero?”
Lui allontanò lo sguardo, incapace di affrontarmi.
“Sì.” La sua voce era appena un bisbiglio.
“Perché?” Stavo lottando contro le mie emozioni, sentii come ci stessi affogando, sentii come se fossi risucchiato in un vortice furioso di rabbia, paura ed odio ed ero disperato. Lui mi aveva mentito; lui mi aveva detto che mi amava e che non mi avrebbe mentito ma lui aveva mentito. Era come un colpo nello stomaco e mi accorsi che il mio respiro stava diventando una serie di corti aneliti fastidiosi.
Quando Nic rispose lo fece con voce così bassa che riuscii a mala pena ...
... a sentire quello che diceva. Lui chiuse gli occhi, come se così facendo fosse aiutato ad alleviare il dolore delle ricordi ritornavano e disse: “Volevo tentare e provare a loro ed a me che non ero gay.”
È difficile descrivere come mi sentii a sentire le sue parole. Tradito, sì, ingannato, gettato via. Ma sentivo anche dal modo in cui Nic aveva detto a bassa voce quelle parole che era addolorato per aver fatto quello che aveva fatto. Aveva detto che aveva voluto solo dimostrare a tutti, ma anche a se stesso, che non era gay. Evidentemente la sua adolescenza non era trascorsa liscia come lui mi aveva fatto credere ed io compresi che quello che avevo predetto sei anni prima al campo estivo erano diventati realtà: i suoi sentimenti erano cambiati crescendo e lui non aveva pensato solamente a me; suppongo che fosse egoista avere creduto altrimenti. Il viaggio attraverso l'adolescenza non è mai facile e per un ragazzo che pensa di essere gay è anche peggio, specialmente quando gli altri intorno a lui, incluso il suo miglior amico, raccontano quanto è grande fare sesso con una ragazza e chiedendosi perché lui non l'aveva ancora provato. Sapevo bene come era difficile quel percorso, dato che l’avevo attraversato anch’io, così mentre Nic scopriva a noi la sua anima, il sentimento di tradimento gradualmente si indebolì e fu sostituito da tristezza e profonda comprensione.
Era orribile, spiegò, mentre cresceva tentando di capire come stava crescendo e la pubertà avanzava, perché ...