1. Nicola, il più carino - capitolo 3


    Data: 27/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... scherzo gli aveva guadagnato. Si lanciò in gola un bicchiere di brandy, poi lo lasciò cadere nella direzione del tavolino vicino al divano. Si fracassò sul pavimento.
    
    Io rimasi pietrificato sbalordito ed adirato. Non potevo credere che il bastardo mi avesse ignorato così. Ci stavo pensando, poi sentii la ragazza che Giacomo aveva chiamato la sua baby, dirgli: “È maledettamente un bel ragazzo. Scommetto che a letto è bravo come te.” Lei scoppio in una risata isterica, poi aggiunse come una riflessione tra sé e sé: “Ma nessuno è bravo come Nicky.”
    
    Improvvisamente sulla stanza scese un silenzio mortale. Io mi girai a guardare Nic, e vidi un'espressione di orrore puro e semplice incisa sulla sua faccia.
    
    Poi sentii qualche cosa si gelido che percorreva la mia spina dorsale: con una voce più fredda del giorno più freddo dell'inverno, più fredda di un iceberg, Giacomo ringhiò una sola parola: “Cosa?”
    
    “Oops.” Disse allegramente la ragazza: “Ho parlato forte? Mi spiace Nic.”
    
    “Cosa?” Ripeté Giacomo più forte e più ferocemente.
    
    “Ehi baby, nessun problema…” Cominciò la ragazza con la voce che cominciava a tremare nel tentativo di calmarlo.
    
    Improvvisamente Giacomo esplose: “Puttana!” Le gridò dandole un forte manrovescio che la fece sbandare in mezzo alla stanza. Dietro di me qualcuno gridò, poi tutti mi superarono cercando disperatamente di uscire dalla casa per evitare che Giacomo indirizzasse la sua collera verso di loro. Sentii i pneumatici stridere mentre i ...
    ... ragazzi si allontanavano.
    
    Giacomo balzò in piedi lanciando il bicchiere di cristallo che aveva in mano, il contenuto spruzzò nella stanza prima che il bicchiere si fracassasse contro il muro. Si girò e lanciò a Nic un'occhiata di pura ira. Nic era diventato bianco come la morte, gli occhi allargati ed immobile come congelato.
    
    “Ti sei sbattuto la mia donna, vero?” Gridò Giacomo con occhi da assassinio e due del suo gruppo, ubriachi com’erano, gli si misero ai fianchi ondeggiando malsicuri. Vidi che stava preparandosi a balzare verso Nic e gridai: “No!” Ma Giacomo era completamente andato, accecato dall’alcol, in una frazione di secondo attraversò la stanza e colpì Nic facendolo volare. Qualcuno gridò, forse Nic, poi tutto divenne confuso. Ricordo vagamente di essermi gettato dietro Giacomo, tentando disperatamente di tirarlo via da Nic che lui stava spietatamente coprendo di pugni. Robbie era accanto a me e colpiva i fianchi di Giacomo nel tentativo di farlo desistere dal suo assalto brutale.
    
    Poi io sentii un pugno sbattere sul mio rene destro corretto mi piegai in due per il dolore e la sorpresa, gli occhi mi si riempirono di lacrime. I due amici di Giacomo si erano uniti alla rissa e stavano attaccandoci con pugni che, fortunatamente grazie al loro stato, non erano precisi e potenti come avrebbero potuto essere. Sentii un pugno colpirmi il lato della testa, facendomi vedere stelle, e posso essere grato al fatto che non mi colpì in pieno altrimenti mi avrebbe sicuramente ...
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