Diario di Hélène - Il tagliando
Data: 25/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti
... vergognoso consumato da quest’ultimo con Maurice. In pochissimi mesi, s’era definitivamente rotto ogni incantesimo tra di loro.
Quel mercoledì, come molte altre volte, l’amara consuetudine del tradimento si sarebbe consumata nel piccolo e claustrofobico stanzino della doccia; era stato un puro caso, la circostanza per cui la paffutella giornalista li avesse sorpresi mentre agivano incauti nello spogliatoio: una scellerata e sfortunatissima coincidenza. Samir lo avrebbe ricambiato con il proprio impeto, facendosi perdonare il fatto di avere anche una compagna. Successivamente avrebbe consegnato a Maurice le chiavi della macchina di Hélène, lasciando che il ragazzo ignaro la portasse via con sé.
“Occhio per occhio e dente per dente, è così che funziona il mondo”. Erano le parole che risuonavano tutto il tempo nella testa confusa, della paffutella giornalista triste e delusa.
“Io… non saprei proprio come fare …non mi va” ripeteva come un pappagallo al telefono, consapevole di quanto sarebbe stato difficile per lei, ed oltretutto assai innaturale, prendere l’iniziativa e provare a portarsi a letto un altro uomo. “Ti deve andare Hélène… dopo mi ringrazierai”.
Samir ed Hélène fecero nuovamente sesso al venerdì sera, in modo scontato e banale, senza alcuna dolcezza né poesia.
Poi arrivò il lunedì mattina, ed il telefono della paffutella giornalista squillò mentre lei era già seduta nella sua redazione: “Buongiorno mademoiselle Houllier, sono il meccanico e la ...
... chiamo dall’officina: la sua macchina è pronta per la consegna, il tagliando e la riparazione sono stati fatti”.
Hélène ristette, e poi domandò incerta: “Lei non è Maurice?”.
Dodicesimo episodio
“Perché tu sei una puttana, piccola… ancora non l’hai capito bene piccola, ma è proprio così”.
Erano le cinque di sera ed Hélène era appena rientrata dall’ufficio; il meccanico le avrebbe riconsegnato la vettura nella rimessa situata dentro il piano seminterrato del proprio palazzo, di lì a poco; entro le ore cinque e mezza circa.
La paffutella giornalista si era versata un bicchiere di vino bianco, non era abituata a bere a stomaco vuoto e pertanto avvertiva fino in fondo, la propria testa confusa e inebriata girarle: tremava in un modo del tutto inusuale. Non era ancora sicura della scelleratezza che era sul punto di fare, anche se Michelle l’aveva continuata a spronare, insistendo fino a pochi istanti prima: “Mettiti bella in tiro e vedrai…”.
Estrasse dall’armadio un vestitino leggerissimo a fiori di puro cotone, che la paffutella giornalista aveva scelto per le sue vacanze oramai prossime; pensando di adoperarlo sulle spiagge assolate di Antibes, sopra le forme discrete del proprio nuovo costume da bagno bianco.
Sfilò via la camicia e la gonna scura del lavoro, rimanendo nel proprio completino di intimo nero; Hélène si rimirava con vergogna nello specchio, opulenta e grassa, coi suoi fianchi larghi e morbidi; il seno era tutto stretto e sollevato nel reggipetto, ...